Istat. Salvitti (FdI): riduzione epocale disavanzo, freno al debito e occupazione record grazie Governo Meloni

“Una forte correzione del disavanzo nella storia della Repubblica: 78,7 miliardi in meno rispetto al 2023. Una riduzione epocale, paragonabile solo a quella del 1946. I calcoli li fa oggi il Sole24Ore in un articolo che le opposizioni, ieri scivolate anche sulla pressione fiscale, dovrebbero leggere e imparare a memoria per capire sul serio i conti pubblici e i miglioramenti che registriamo costantemente anche grazie al lavoro del Governo Meloni. Senza dimenticare che la nostra è l’unica Nazione del G7 a registrare un avanzo primario: una differenza positiva fra entrate e spese al netto degli interessi e che vale 9,6 miliardi. Non siamo i malati dell’Europa, i dati di finanza pubblica mostrano una Italia pronta alla sfida della crescita. Merito anche del superamento del Superbonus, che ha dato uno scossone in negativo alle casse dello Stato e a cui questo esecutivo ha messo un freno. E così mentre la commissione Ue prevedeva per l’Italia un debito al 136,6% del Pil, il Fondo monetario lo dava al 136,9% e Moody’s al 139,7%, il dato reale è del 135,3%. La fotografia dell’Istat ci restituisce una certezza: la politica della prudenza dà i suoi frutti e le politiche sul lavoro danno il record di occupati, come pubblicato da Istat, che raggiunge il 62,8%”.

Così il senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Finanze, Giorgio Salvitti.

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