Ita, Rampelli (VPC-FdI): Governo di servi sciocchi, esposto alla Procura della Repubblica

"Altro che “migliori”, questo è il governo degli arroganti, forse sarebbe meglio definirlo dei “servi sciocchi”.

Non si spiega altrimenti l’insistenza con la quale Draghi e Giavazzi, dopo aver smantellato Alitalia e averla deprivata di ogni ambizione di rilancio competitivo, quasi a voler fare un favore ai nuovi acquirenti, pretendono di consegnare il trasporto aereo della settima potenza più industrializzata del pianeta e la prima meta da visitare nelle ambizioni del mondo intero, a Lufthansa. Perché non può essere l’Italia a trasformare questo mercato in ricchezza? Cosa c’è dietro? Perché Draghi insiste e vuole fuoriuscire dal perimetro degli affari correnti per impedire al prossimo governo anche soltanto di valutare una diversa e più conveniente possibilità per la nostra comunità? Le partnership commerciali, le quote azionarie, le tratte intercontinentali, la reciprocità degli accordi, la formazione al volo, la manutenzione sono elementi da rinegoziare. Non si tenti inoltre di ricattare la politica e i futuri vincitori delle elezioni con l’ipoteca tafazziana della penale. Un governo che mette una penale allo Stato di cui è espressione per evitare che il 26 settembre si rivedano là proprie decisioni andrebbe processato per alto tradimento.
Se Draghi vuole uscire di scena lasciando un ricordo dignitoso del suo operato si fermi prima, altrimenti ne risponderà davanti alla giustizia insieme ai ministri e ai dirigenti che sottoscriveranno atti illegittimi.

Faccio appello al Capo dello Stato Sergio Mattarella affinché prescriva al Presidente del consiglio pro tempore di attenersi alla gestione ordinaria dello Stato. Se voleva continuare a prendere decisioni così importanti non doveva dimettersi, averlo fatto lo ha liberato da questa incombenza. Il trasporto aereo è questione strategica e Ita non è la società di monopattini del figliastro di Altavilla cui è stato affidato il servizio catering. Appartiene ai cittadini. Se il governo non si fermerà chiederemo l’intervento della sua Procura della Repubblica”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

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