“L’accordo Italia-Albania rappresenta un approccio innovativo nella gestione dei flussi migratori. Al centro c’è la storica amicizia tra queste due Nazioni. Un patto che certifica una nuova centralità dell’Italia nello scacchiere internazionale. Gli ultimi dati sull’immigrazione sono molto incoraggianti: -30% degli sbarchi di media negli ultimi mesi. Un punto importante figlio di una politica attenta. Ciò rappresenta anche la capacità del governo Meloni di essere centrale nelle politiche europee, la facoltà di influire sui dossier più importanti. Prima di Giorgia Meloni alcune parole, ora al centro dell’agenda Ue, non erano presenti: parole come ‘difesa dei confini’. Il nostro esecutivo si è dedicato al contrasto e alla deterrenza dell’immigrazione illegale. Contrastarla vuol dire salvare vite. Significa, come fatto con il decreto Cutro, inasprire le pene per i mercanti di uomini. Senza mai mettere in discussione le norme internazionali sui rifugiati. Sul fronte della cooperazione internazionale, il nostro esecutivo ha messo in campo un progetto ambizioso. Quel Piano Mattei che suona come una vittoria per la destra italiana. Idee che diventano azioni. Vogliamo difendere il diritto dei popoli africani a non emigrare, approcciando al tema con una visione paritaria. Scriviamo una nuova pagina di storia con una strategia che darà certamente i suoi frutti”.
Lo dichiara in Aula il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea De Priamo.