Italia-Eau, rafforzata cooperazione su difesa, sicurezza e cybersicurezza

Rafforzare la cooperazione su difesa, sicurezza e cybersicurezza: si tratta di tre importantissime direttrici che rappresentano, se così si può definire, l’altra faccia del summit tra tra Italia e Emirati Arabi Uniti.

La Presidente del Consiglio dei Ministri d’Italia, Giorgia Meloni, e lo Sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, hanno sottolineato “l’importanza di potenziare la cooperazione militare e di sicurezza per rafforzare le capacità di difesa e promuovere la stabilità regionale”. I due leader “intendono collaborare in materia di tecnologia della difesa attraverso la ricerca e lo sviluppo, lo scambio di competenze tecniche, l’avanzamento della manutenzione e la modernizzazione degli equipaggiamenti di difesa”.

E’ quanto si legge in una dichiarazione congiunta tra il governo italiano e quello degli Emirati Arabi Uniti, siglata dai due governi in occasione della visita in Italia di bin Zayed. La cooperazione in materia di sicurezza – si legge – comprenderà le attività di antiterrorismo, la sicurezza informatica, la condivisione delle informazioni e le risposte coordinate alle catastrofi naturali e alle crisi umanitarie. I leader hanno sottolineato che la sicurezza e la stabilità del cyberspazio sono essenziali per promuovere la crescita economica digitale e lo sviluppo sostenibile.
Riaffermando che la cybersecurity è un pilastro fondamentale del partenariato Italia-UAE, le due nazioni continuano a rafforzare la loro collaborazione nel capacity building, nella condivisione delle informazioni e nello sviluppo di Centri di Eccellenza per promuovere l’innovazione, la resilienza, la ricerca e lo sviluppo e i programmi di formazione specializzati.
La loro partecipazione attiva alle iniziative di cooperazione informatica globale rafforza ulteriormente la capacità collettiva di contrastare le minacce emergenti e di rafforzare i meccanismi di difesa internazionali, compresa la collaborazione attiva nell’ambito della Counter Ransomware Initiative (CRI).

Riaffermando l’impegno per la cybersecurity come pilastro fondamentale del partenariato Italia-UAE, le due nazioni sono in attesa di esplorare le possibilità di approfondire la collaborazione in aree critiche e di stabilire una cooperazione a lungo termine tra le rispettive agenzie responsabili della cybersecurity. Tale cooperazione potrebbe essere formalizzata attraverso un Memorandum of Understanding (MoU) anche per sostenere lo sviluppo di capacità informatiche, l’allineamento delle politiche di cybersecurity e la mitigazione delle minacce emergenti.

I leader hanno sottolineato l’importanza di ospitare congiuntamente ed espandere gli eventi sulla cybersecurity, sfruttando il ruolo di hub internazionali dell’Italia e degli Emirati Arabi Uniti attraverso vertici come GISEC, GITEX, INTERSEC, IDEX e Dubai Airshow, nonché il Rome Med Dialogues – Cybersecurity Forum. Riconoscendo l’importanza della preparazione, l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti hanno riaffermato il loro impegno in esercitazioni congiunte di cybersecurity, sulla base dell’impegno italiano in GISEC e CyberQ 2024.

I leader hanno inoltre sottolineato la necessità di una più stretta cooperazione sulle minacce ransomware, ribadendo la collaborazione in corso tra i due Paesi e i partner globali, tra cui gli Stati Uniti, per rafforzare le strategie di cybersecurity e i meccanismi di condivisione delle informazioni. Entrambe le parti hanno convenuto che il rafforzamento degli sforzi di condivisione delle informazioni rafforzerà la resilienza globale contro le minacce informatiche.
Allo stesso modo, i due leader hanno sottolineato l’importanza di cooperare per la sicurezza internazionale e la stabilità nel cyberspazio attraverso meccanismi multilaterali, a partire dal regolare dialogo istituzionale presso le Nazioni Unite.

Entrambe le parti hanno riconosciuto l’importanza di rafforzare la cooperazione di polizia; inoltre l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti hanno riaffermato la loro volontà di sviluppare lo scambio di esperienze e di condividere le migliori pratiche anche attraverso la loro appartenenza all’Alleanza Internazionale per la Sicurezza (ISA), e attraverso programmi di formazione su questioni relative alla lotta contro la criminalità organizzata transnazionale, il traffico internazionale di droga, il riciclaggio di denaro, il contrabbando e la tratta di esseri umani. Inoltre, entrambe le parti continuano a rafforzare la loro collaborazione attraverso l’Iniziativa internazionale per l’applicazione della legge sui cambiamenti climatici (I2LEC) per combattere i crimini contro l’ambiente.

I leader hanno accolto con favore la collaborazione giudiziaria tra i nostri Paesi, che negli ultimi anni è diventata sempre più solida, come dimostra la decisione di istituire l’ufficio del magistrato di collegamento italiano ad Abu Dhabi; e hanno espresso la loro fiducia che le rogatorie e le richieste di estradizione conosceranno sviluppi positivi, nonché la loro soddisfazione per le iniziative comuni attuate per combattere le attività della criminalità organizzata transnazionale, compresa la criminalità informatica.

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Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

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