«Colpisce la potenza simbolica dell’immagine del Presidente Mattarella che si tiene per mano con l’omologo sloveno Pahor davanti alla Foiba di Basovizza. Da molto tempo si chiedeva un atto solenne di questo tipo nel complesso cammino di riconciliazione che Italia e Slovenia stanno facendo. Rimane però l’amarezza per la sbagliata equiparazione tra gli infoibati italiani e i quattro terroristi del Tigr con l’omaggio richiesto dal governo sloveno al cippo di Basovizza e la scelta di celebrare questa cerimonia proprio nel centenario dell’incendio del “Narodni dom” di Trieste. Così come non è condivisibile la scelta di trasferire la proprietà dell’edificio alla comunità slovena, visto che l’Italia aveva già ampiamente dato il suo risarcimento con la ricostruzione del Teatro sloveno di via Petronio. Dunque, amarezza e delusione per una giornata che sarebbe potuta essere storica ma che si trasforma in una grande occasione mancata».
Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.