Italia sospende il finanziamento all’UNRWA

L’Italia è stata il primo paese dell’Unione Europea ad annunciare la sospensione del finanziamento all’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), a causa della scoperta del coinvolgimento di alcuni dei suoi impiegati nell’attacco contro Israele dell’7 ottobre scorso: ci sono già dodici persone accusate ed il numero sembra destinato a crescere ulteriormente.

Il Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha annunciato la sospensione dei contributi italiani. “Il governo italiano ha sospeso il finanziamento all’UNRWA a seguito dell’atroce attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre. Paesi alleati hanno recentemente preso la stessa decisione. Siamo impegnati a fornire assistenza umanitaria alla popolazione palestinese, proteggendo la sicurezza d’Israele”, ha scritto il funzionario in X.

Sebbene l’Unione Europea abbia chiesto spiegazioni immediate, l’Italia ha deciso di non aspettare oltre ed ha sospeso i finanziamenti, insieme a Paesi Bassi, Germania, Finlandia, Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Australia. La Germania, che ha contribuito con oltre 200 milioni di euro all’UNRWA nel 2023, non approverà nuovi fondi per questa organizzazione, come ha dichiarato il Ministro degli Affari Esteri e dello Sviluppo.

Nello stesso modo, il portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Matthew Miller, ha affermato che il finanziamento aggiuntivo all’UNRWA è stato sospeso dal suo paese, almeno sino ad un completo chiarimento di tutta la vicenda da parte delle Nazioni Unite.

Da parte sua, il Ministro del Commercio Estero e dello Sviluppo finlandese, Ville Tavio, ha pubblicato un messaggio in X annunciando una “Pausa temporanea nel finanziamento all’UNRWA, in attesa di un’indagine indipendente: la Finlandia non fornisce aiuti che possano beneficiare Hamas”.

Israele, d’altra parte, proverà ad impedire che l’UNRWA continui operando sul territorio di Gaza alla fine della guerra. Lo ha affermato il Ministro degli Affari Esteri, Israel Katz, dichiarando che lo Stato ebraico cercherà il sostegno degli Stati Uniti, dell’UE e degli altri principali donanti.

Sempre più spesso emergono irregolarità da parte degli organismi sovranazionali. In questo senso, bisogna sottolineare che l’UNRWA esiste dal 1949 ed ha circa 13 mila impiegati: nel corso degli anni, ha ricevuto ingenti risorse, senza che siano realmente visibili i risultati ottenuti, anche sorvolando sulle contiguità ideologiche con il terrorismo che sembrano emergere in questi giorni.

Non è un segreto che, in queste mastodontiche organizzazioni, gran parte dei finanziamenti finisca in stipendi e nei lussi sfrenati dei burocrati dirigenti. Come ha affermato il Ministro Tajani, Italia è impegnata nell’assistenza, per esempio con l’invio, all’inizio dello scorso novembre, della nave ospedale Vulcano della Marina Militare, mentre il Comando Operativo Interforze lavora per installare un ospedale da campo sul territorio. È senz’altro preferibile che i soldi degli italiani finiscano in aiuti concreti, provvisti dal personale straordinariamente competente delle proprie Forze Armate.

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Candela Sol Silva
Candela Sol Silva
Studentessa di ingegneria, giornalista e intervistatore. È stata responsabile della campagna elettorale e addetta stampa del candidato alla Camera dei Deputati di Fratelli d'Italia in Sud America, Vito De Palma, alle ultime elezioni del settembre 2022.

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