Italiani all’estero, Columbus Day, Menia (FdI): “Grazie Trump, woke battuti. Tremaglia da lassù ne sarebbe orgoglioso”

“Un sentito grazie al presidente americano Donald Trump per aver ripristinato il Columbus Day, contro i rigurgiti woke e anti italiani degli ultimi anni: Mirko Tremaglia da lassù ne sarebbe orgoglioso”. 
Così il responsabile del dipartimento Italiani all’Estero di Fratelli d’Italia, il senatore Roberto Menia, che dal 2012 è il Segretario Generale del CTIM (Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo).

“Nell’ultimo lustro – osserva il senatore triestino – siamo stati costretti ad assistere a pagine terribili dell’italianità nel mondo, come il dileggio e la distruzione di alcune statue di Colombo in nome di una non meglio precisata foga anti storica. Qualcuno, mosso dall’ideologia woke, si è sentito in dovere di riscrivere la storia e di individuare nel navigatore italiano il male dei mali. Come CTIM ci siamo impegnati fattivamente, e non in qualche piazza con bandiere e slogan, per rintuzzare questi attacchi gratuiti e volgari. Per cui la decisione della Casa Bianca ci rende orgogliosi, al pari del commento presidenziale ‘noi amiamo gli italiani’. Si tratta di un ulteriore segno indelebile del rapporto esistente fra le comunità tra le due sponde dell’Atlantico, che ribadisce anche un altro concetto significativo: l’Italia di Giorgia Meloni è partner solido e naturale degli Stati Uniti e lo sarà sempre, anche se qualcuno (in Europa e fuori da essa) ha interesse a dividere Ue e Usa”, ha concluso Menia. 

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