Italiani nel mondo, FdI presenta due disegni di legge su voto e cittadinanza

Sono stati presentati oggi al Senato della Repubblica, su iniziativa del senatore di Fratelli d’Italia Roberto Menia, due disegni di legge sugli italiani all’estero che riguardano sia il diritto di voto che la cittadinanza.

“L’incontro di oggi – ha sottolineato il presidente del Senato Ignazio La Russa – è importante perché i temi che riguardano il voto all’estero e la cittadinanza attengono alla rappresentanza vera e reale di quegli italiani che sono più italiani di chi abita qui, e cioè i residenti all’estero. Sempre ho riscontrato in loro un amore per La patria, per la nazione e l’Italia più forte di molti che lo danno per acquisito e anzi fanno il contrario, inducono alla esterofilia. Sicuramente va migliorata l’attuale situazione, per cui oggi all’estero i parlamentari vengono eletti con un’alea di dubbio sulla regolarità delle elezioni e con un’alea sulla legittimità. Quindi una riforma in tal senso è importante”.

Secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia in Senato, Lucio Malan, “l’introduzione del voto elettronico rappresenta uno strumento sicuramente efficace per far fronte alle anomalie che fino ad oggi hanno caratterizzato il voto degli italiani all’estero, fortemente voluto da Mirko Tremaglia per dare rappresentanza alle comunità italiane nel mondo. Si tratta in sostanza di proporre il voto elettronico in alternativa al sistema attuale che è vulnerabile di fronte a ogni sorta di tentativi di irregolarità. Con questa proposta si darebbe ordine, maggiore garanzia e rappresentatività ai colleghi deputati e senatori che vengono eletti all’estero e certezza agli elettori sull’efficacia del loro voto”.

Roberto Menia ha illustrato i due disegni di legge a firma del gruppo senatoriale di Fratelli d’Italia, evidenziando che “questo sistema riguarda solo il voto all’estero e non il metodo di voto in Italia che resta quello che è perché funziona bene. Si deve correggere le modalità di assegnazione dei seggi in ragione proporzionale sull’intera circoscrizione estero, in linea peraltro con lo spirito dell’attuale legge elettorale nazionale. Il disegno di legge per l’introduzione del voto all’estero intende conseguire tre obiettivi: favorire la partecipazione al voto degli elettori, eliminare le irregolarità di voto che si sono registrate nelle precedenti elezioni e ridisegnare le ripartizioni della circoscrizione estero e le modalità di assegnazione dei seggi affinché gli eletti siano reale espressione delle ripartizioni stesse. Per quanto riguarda la cittadinanza, il disegno di legge che Fratelli d’Italia ha elaborato introduce modifiche e integrazioni all’attuale normativa sulla cittadinanza, stabilendo che la cittadinanza può prendere origine dall’ascendente nato o residente in Italia o cittadino di nascita fino al terzo grado e che il richiedente debba dimostrare di conoscere la lingua italiana a livello B1. Analogamente è richiesta la conoscenza della lingua italiana ed un anno di residenza in Italia per i discendenti di persone di origine italiana oltre il terzo grado. Si tratta di norme – conclude Menia – tese a ripristinare regole che riconoscano e valorizzino l’identità e la consapevolezza dell’italianità, e che rendono onore al grande lavoro svolto da Mirko Tremaglia, padre della legge per il voto degli italiani all’estero”.

 

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Leggi anche

Articoli correlati