Ittica, La Pietra (FdI): interruzione pesca gambero rosso crea difficoltà ad operatori settore

“L’interruzione della pesca del gambero rosso, imposta improvvisamente e senza preavviso, ha creato non poche difficoltà ai nostri operatori che hanno dovuto interrompere la propria attività con notevoli conseguenze in termini di sostenibilità economiche e sociale. Una situazione non accettabile in una situazione già di crisi di un settore così delicato come la pesca”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Patrizio La Pietra, capogruppo in commissione Agricoltura.

“Per dare risposte chiare – sottolinea la Pietra – ho presentato una interrogazione urgente al governo in cui chiedo di approfondire l’attività di gestione del Mipaaf relativamente allo sforzo di pesca nel segmento dei gamberi di profondità, al fine di chiarire una produzione normativa quanto meno confusa e a tratti contraddittoria. Occorre chiarezza sulla scelta effettuata negli ultimi anni in termini di gestione delle risorse, ovvero basata su un sistema di sforzo di pesca, quote o giornate di pesca. Dobbiamo scongiurare nuovi e spiacevoli episodi come quello appena descritto, quindi ho chiesto di rendere pubblici i dati relativi allo sforzo di pesca in tutte le GSA e per ogni tipologia di attrezzo e/o imbarcazione alla data di oggi, in modo tale che gli operatori del settore siano edotti rispetto ad un futuro ed eventuale superamento della quota di sforzo disponibile, senza essere colti alla sprovvista.

“Infine – conclude La Pietra – occorre valutare la fattibilità per l’anno 2022 di attribuire a ciascuna imbarcazione un numero massimo di giornate di pesca da utilizzare nel corso dell’anno, così come la possibilità di promuovere piani di gestione locali, a livello di GSA, al fine di prevedere e concordare misure di gestione (es. prevedere, periodi di chiusura, limitare le imbarcazioni e/o gli attrezzi di pesca in determinati periodi, misure di gestione…) che garantiscano una vera sostenibilità in termini biologici ma anche socio economici, in linea e nel rispetto con quelle che sono le prescrizioni unionali e nazionali. Non sono risposte che il governo deve dare al senatore La Pietra, ma ai tanti pescatori che non possono più sopportare una gestione improvvisata e confusa, risultato di una politica nazionale penalizzante per la pesca, imposta da un Europa che sicuramente non ha l’interesse di tutelare il nostro settore ittico”.

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