Keu, Torselli-Capecchi (FdI): “Bomba ambientale sotto i nostri piedi. Subito un commissario governativo per la 429”

“Il Pd rassicura ma il loro atteggiamento è vergognoso”

“Durante la seduta della commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose di ieri è stato confermato che Arpat non ha trasmesso in quali siti sono state svolte le verifiche per il rilevamento di sostanze tossiche e inquinanti, nello stesso momento l’assessore Monni diffondeva un comunicato rassicurante sul tema keu. Noi invece non siamo affatto tranquilli e soddisfatti dell’operato della Regione. È vergognoso continuare a delegittimare il consiglio regionale che invece vuole approfondire quanto accaduto ed essere parte coinvolta nella programmazione degli interventi di controllo e bonifica”. Lo afferma il consigliere regionale FdI, vicepresidente della commissione Ambiente e membro della commissione d’inchiesta sulle infiltrazioni mafiose Alessandro Capecchi.

“È chiaro ormai che in questa vicenda urga l’intervento del Governo – affonda il presidente FdI in consiglio regionale Francesco Torselli -. Ribadiamo la necessità della nomina di un commissario governativo che si occupi della bonifica della 429. Il Pd locale è coinvolto direttamente nello scandalo ‘keu’ e quindi non può occuparsi di risolvere la questione. Bisogna agire al più presto e questo non può essere garantito dal centrosinistra che guida la Regione”.

“È una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini che si siano pubblicati solo i risultati preliminari dei controlli lungo la sr 429, in cui si dà notizia di livelli di cromo presenti nel rilevato stradale fino a 27 volte superiore ai limiti consentiti, senza fornire risposte tempestive e adeguate a chi lungo quella strada ci vive”, aggiungono Capecchi e Torselli.

“Occorre pianificare la bonifica dei siti inquinati e continuare il monitoraggio dei pozzi, come suggerito da Arpat, oltre che delle acque di rii e fiumi, per scongiurare la presenza di sostanze nocive nelle falde. Una bomba ambientale sotto i nostri piedi e per la quale i responsabili dovranno pagare. Ma adesso è indispensabile che la Regione promuova al più presto le bonifiche e tuteli la salute pubblica e ambientale”, concludono i consiglieri FdI.

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