Kirk, Procaccini (FdI-ECR): “Voce forte e giusta , credeva nel confronto democratico”

“Ieri, uno dei più popolari attivisti repubblicani americani è stato assassinato. Proprio come avevano provato ad uccidere Donald Trump. Charlie stava partecipando a un incontro con centinaia di giovani all’università dello Utah. Il titolo dell’evento era “Dimostrami che ho torto”. Già, perché a Charlie piaceva confrontarsi dialetticamente con chi non la pensava come lui. Lo considerava un modo leale per migliorarsi a vicenda.

Evidentemente qualcuno ha pensato di non essere in grado di confrontarsi con Charlie, e gli ha sparato, uccidendolo. Strappando il papà a due bambine di pochi anni.
La sua voce era forte e giusta. E che nessuno venga a commentare qui sotto che se l’è cercata perché a favore del diritto degli americani a possedere armi. Un punto fermo per qualunque cittadino o presidente americano, democratico o repubblicano che sia.
Ciò che resta del brutale omicidio di ieri è il ricordo un giovane conservatore americano che credeva nella bellezza della sua terra e della democrazia. E l’impegno dei conservatori europei a custodirne il ricordo”.

Lo scrive sui suoi profili social l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, co-presidente del Gruppo dei Conservatori al Parlamento europeo.

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