Krier, Rampelli (FdI): perdiamo un maestro

“È venuto a mancare stamattina il maestro Leon Krier, l’architetto del re Carlo III, l’alfiere di un’altra idea di città, sostenitore dell’architettura tradizionale, voce libera che ha portato aria fresca in un ambiente stantio nel quale il conformismo ideologico imponeva a tutti gli architetti, comprese le archistar, di disegnare gli stessi progetti a ogni latitudine del mondo. Anche l’Italia perde una voce importante. Lo abbiamo invitato spesso ai nostri eventi. Per un periodo di tempo aveva anche collaborato per Roma…suo il progetto di abbattimento e ricostruzione di Tor Bella Monaca, che non si è più realizzato a causa del cambiamento della giunta comunale. Ci dovevamo incontrare al convegno ‘La città ereditabile’ organizzato dall’Accademia Vivarium Novium dove erano esposti anche i suoi bozzetti del progetto di Tor Bella Monaca, e alcune sue realizzazioni in città europee. Purtroppo abbiamo mancato l’incontro per una sua improvvisa indisposizione. Krier aveva 79 anni ed era straordinariamente lucido e attivo, continuava a girare per tutto il mondo per spiegare che un’altra città è possibile. Porto il mio cordoglio personale, di politico e di architetto, e quello di una consistente rappresentanza di architetti suoi allievi e ammiratori. Un abbraccio alla moglie, che lo seguiva ovunque, e alla comunità professionale che in lui si riconosceva”.

È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

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