“La scelta politica, del Governo Meloni, di aver consolidato il bilancio dello Stato è un’azione prudenziale che ha generato effetti positivi, come certificato dalle agenzie di rating. Vero, i che i numeri si usano per interpretare a proprio vantaggio dei fatti, ma alcune verità sono inoppugnabili. Il potere d’acquisto è cresciuto negli ultimi due anni. Così come è vero che il Pil a parità del potere d’acquisto ha raggiunto i livelli della Francia e dimezzato il divario con la Germania. Così come è vero che la pressione fiscale è generata dall’aumento del gettito delle entrate tributarie. Sappiamo che c’è ancora tanto da fare e la disponibilità al confronto, forti delle nostre idee, è un fatto, ma i membri dell’opposizione dovrebbero avere l’onestà di ammettere che alcune cifre smentiscono la loro narrazione catastrofista”. Così il senatore e componente della Commissione Finanze, Giorgio Salvitti, intervenendo in dichiarazione di voto sulla riforma di contabilità pubblica.