“La legge di delegazione europea assicura il periodico adeguamento dell’ordinamento nazionale alle normative dell’Unione. Il collega Scalfarotto, annunciando il voto d’astensione di Italia Viva con una dichiarazione tutta incentrata sulla politica estera, ha perso l’occasione per schierarsi con l’Italia, con adeguamenti necessari per evitare sanzioni e aggravio dei costi per le casse pubbliche. Insieme al suo gruppo non ha sostenuto atti che tutelano i nostri cittadini, anche con lo slittamento di direttive che avrebbero messo in difficoltà le nostre aziende. Ai colleghi di IV faccio notare l’approccio diverso della nostra Nazione: in Europa prima subivamo le direttive, adesso imprimiamo un indirizzo politico. Tentare di aprire un dibattito di politica estera, in un contesto geopolitico come quello che viviamo, in questo modo, è davvero inopportuno e sarebbe stato limitativo. La certezza è che il Governo Meloni renderà l’Italia un punto di riferimento, protagonista in UE e non un vassallo, come accaduto in passato”.
Così il senatore di Fratelli d’Italia, Giorgio Salvitti.
