A quanto pare Rachele Mussolini è la più votata non solo di Fratelli d’Italia, ma dell’intero consiglio comunale di Roma. Cosa vuol dire questo? Ritorno di nostalgie e rigurgiti di 100 anni fa? No. Proprio il contrario. Non è stata votata da migliaia di cittadini per il suo cognome, ma semmai nonostante o a prescindere dal suo cognome. Cognome che Rachele ha sempre portato peraltro con grande originalità e al tempo stesso senza sfruttarlo per diventare un fenomeno da baraccone… a differenza di altri.
Rachele è stata apprezzata molto per il suo lavoro svolto con pacatezza, decisione e rispetto negli ultimi cinque anni in consiglio capitolino e ne ho avuto un’ennesima riprova personalmente quando parlando di lei prendendomi un caffè con un cittadino in un bar, se ne avvicinarono altri per dirmi che avevano ascoltato per caso la conversazione e che anche loro l’avrebbero sostenuta per l’ottimo lavoro svolto finora.
Invito ad evitare accostamenti impropri o affibbiare nostalgie e feticci trash del secolo scorso. Da queste parti non troverete né lobby nere, né baronetti da cabaret.
Congratulazioni Rachele! È solo l’inizio.