La nuova moda dei giovani di sinistra: le maglie delle Brigate Rosse

Al congresso dei giovani del Pd spunta la maglia delle Brigate Rosse

La nuova moda dei giovani di sinistra: l’esaltazione delle brigate rosse. Stavolta è spuntata una maglietta delle Brigate Rosse al congresso dei Giovani Democratici tenutosi a Vasto, il movimento giovanile del Pd. Dalla foto sulla pagina social “Siete dei poveri comunisti” si può vedere un ragazzo con una maglietta rossa che inneggia alle Brigate Rosse. “Brigate” in rosso, con un font inconfondibile, e una stella gialla. Poi c’è un solo Teletubbies, Po, che è quello rosso del gruppo. Una bruttissima piega che esalta un gruppo terroristico che ha reso l’Italia un campo di sangue dove l’omicidio era all’ordine del giorno. 

Barbie Brigate Rosse

Nell’ultimo periodo gli esempi di questa brutta pratica sono innumerevoli, ne citiamo soltanto uno: Barbie Brigate Rosse. Una ventiduenne di Trento aveva partecipato ad una manifestazione studentesca indossando una maglietta che raffigurava una Barbie su cui campeggiava la scritta Brigate Rosse e la stella a cinque punte. Sulla t-shirt c’era anche l’immagine della Renault 4 rossa che richiamava l’omicidio di Aldo Moro. Ma non è questa la cosa peggiore, non sono i ragazzi che ricordano come esempio un’organizzazione terroristica, ma i cattivi maestri che non si esprimono e non condannano questi gesti. Addirittura la sinistra parla di clima d’odio creato dalla destra e in particolare da Meloni, mentre i movimenti giovanili dei loro partiti politici ricordano con nostalgia uno dei periodi peggiori della storia d’Italia. E si vedono allora le immagini delle proteste dove viene assaltata una stazione, in tutta Italia il bilancio dello sciopero per Gaza è di oltre 60 agenti feriti. Senza dimenticare le minacce al presidente del Consiglio, l’ultima è apparsa a Torino: “Meloni come Kirk” su un pilastro della stazione Porta Susa. Un clima d’odio che si acuisce, la nostalgia delle Brigate Rosse, l’avversario politico mostrificato e demonizzato. Cattivi maestri, segretari di partito che tacciono, giovani arrabbiati e confusi, un mix esplosivo. E riprendiamo la domanda che campeggia sulla pagina “Siete dei poveri comunisti”: “Se un giovane di destra avesse indossato una maglietta inneggiante a un gruppo di estrema destra, cosa sarebbe successo? Elly, forse è il caso di riferirne in parlamento”. A parte l’ironia, attendiamo una presa di posizione di Schlein, lo ricordiamo, segretaria del Partito Democratico. 

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Alessandro Guidolin
Alessandro Guidolin
Classe 1997, piemontese trapiantato a Roma. Laureato in giurisprudenza, appassionato di politica e comunicazione. “Crederci sempre arrendersi mai”

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