“Il Presidente del Consiglio mi fa schifo. Questo Governo mi fa schifo”, ha urlato in prima serata, in maniera delicatissima- come direbbe De Sica- Vittoria Baldino, deputata del M5S.
Una caduta di stile che non vedevamo da quando proprio loro erano al governo.
Ma ricostruiamo un attimo la vicenda.
È la sera del 5 agosto. Fa caldo. Per concederci un po’ di relax misto alla voglia di rimanere aggiornati sulle notizie del momento, accendiamo la tv.
Eppure, qualcosa va storto. Perché tocca sorbirci le urla isteriche della Baldino, che su Rete4 mette in scena uno spettacolo in-degno dei migliori teatri di Broadway, al suon di “Il Presidente Meloni mi fa schifo!”.
Uno spettacolo che però , drammaticamente, non sarebbe mai dovuto andare in scena e che è stato tutto fuorché all’insegna del rispetto e dell’educazione.
E sebbene possiamo essere abituati a trasmissioni spazzatura (trash, come si dice), di certo non dovremmo essere abituati ad un rappresentante delle istituzioni che si esprime in maniera tanto sguaiata. Per di più, offendendo sotto ogni profilo possibile una delle più alte cariche dello Stato. E quindi offendendo tout court l’Italia intera, la sua immagine, i suoi cittadini e tutti i suoi valori.
È scandaloso ciò che è stato pronunciato ieri dalla deputata di Grillo. Ma è ancora più scandaloso il fatto nessuno lo abbia denunciato apertamente e che l’Onorevole (anche se qui l’onore sembra essere andato a farsi benedire) non si sia scusata.
Perché – forse, e dico forse- avremmo anche potuto perdonargliela, giustificandola per la foga del momento da talk show.
Magari non intendeva proprio quello. Magari si è espressa male. Magari ci ripensa.
E invece no. Perché passata la notte- che non ha portato consiglio- l’urlatrice pentastellata ha addirittura rivendicato la sua uscita, sbandierando su tutti i suoi profili social un bel: “Si, l’ho detto!”. E ne vado fiera, il sottotesto.
Ecco, veramente un bell’esempio.
Ma adesso è ora che gli italiani – tutti gli italiani- si rendano conto che non bisognerebbe vergognarsi di un Capo di Governo che sta ricostruendo un Paese messo in ginocchio da decenni di mala amministrazione a sinistra, pur con tutte le complicazioni del caso, quanto piuttosto ci si dovrebbe vergognare di questi soggetti che in ogni occasione possibile non fanno altro che insultare e insultare, dentro e fuori le aule parlamentari. Senza contegno. Senza ritegno. Senza alcun minimo rispetto, perlomeno, del ruolo istituzionale che rivestono, loro e coloro che sbeffeggiano.
Ma come si dice, la classe non è acqua. E nemmeno i 5 Stelle, a quanto pare.
