La Regione Puglia e il suo presidente, Michele Emiliano, denunciati dall’Avvocata Nancy Dell’Olio

L’Avvocata Nancy Dell’Olio ha denunciato la Regione Puglia e il suo presidente, Michele Emiliano, dopo esserne stata a lungo ambasciatrice nel mondo. Dopo varie proroghe semestrali, per un anno e mezzo. L’avvocata lavorò aspettando che il bando venisse in qualche modo riproposto e l’accordo formalizzato incitata ad andare avanti nel suo lavoro e rassicurata a suo dire in malafede.

Circa un anno fa, attraverso l’avvocato Enzo Augusto, inviò a Emiliano e alla Regione una lettera di diffida senza ricevere alcuna risposta. Affidò a quel punto la questione ad un importante studio legale di Milano.

Nancy Dell’Olio vive da oltre venti anni a Londra e ritorna nella sua Bisceglie poche volte all’anno solo per salutare i suoi genitori.Nel 2018 sir Rocco Forte, per ampliare la sua rete alberghiera, decise di scommettere sulla Puglia chiedendole di lavorare ad un’operazione che condussero a termine: l’acquisto della masseria Torre Maizza, a Savelletri. Contattò uno storico amico della sua famiglia, il senatore pd Francesco Boccia, affinché le presentasse Michele Emiliano perché voleva allacciare un filo diretto con il governatore, spiegargli il compito che le era stato affidato e accennargli al nome di prestigio che stava portando in Puglia. Nella cerimonia inaugurale della nuova Torre Maizza nel 2019 l’endorsement di sir Rocco Forte fu infatti esplicito: “Sono in Puglia grazie a Nancy Dell’Olio”».

Il primo incontro con Emiliano avvenne ad ottobre del 2018, a Bari, All’Hotel delle Nazioni dove Il presidente bloccò tutta la sala ristorante solo per loro due. L’avvocatessa in quell’occasione ebbe l’opportunità di proporre a Emiliano i suoi progetti per promuovere l’immagine della Puglia, il quale le disse che lei era la persona che stava cercando da tempo. Avrebbe dovuto coprire il ruolo dell’allora facente funzione Matteo Minchillo, persona che purtroppo adesso non c’è più, e fungere da collettore per iniziative in comune con Apulia Film Commission. L’obiettivo era mettere insieme una serie di azioni coordinate sui terreni della cultura e del turismo che portassero un grande ritorno alla Puglia.[2] Lusingata di tanta considerazione, però prese tempo per saperne di più di Pugliapromozione e capire di cosa si occupasse e dopo le vacanze di Natale del 2018 accettò fissando un nuovo appuntamento al 15 febbraio 2019 dove incontrò Emiliano in una riunione. Dopo il suo arrivo il presidente convocò Antonio Vasile e Luca Scandale (che sarebbero poi diventati l’uno presidente di Aeroporti di Puglia e l’altro direttore generale di Pugliapromozione) i quali rimasero molto sorpresi della presenza dell’Avvocatessa. Ad entrambi Emiliano spiegò che voleva proporla alla presidenza di Puglia-promozione, dove intendeva creare un cda, transitando prima dall’incarico di commissario straordinario. Una procedura che doveva essere sottoposta all’esame della giunta e poi a quella del Consiglio. Attorno alla scelta di Emiliano in Regione però cominciò ad ergersi un muro e l’idea di farla commissario straordinario venne bloccata sul nascere, così il presidente iniziò a studiare una soluzione. Rivide Emiliano il 29 maggio, al Circolo della Vela di Bari, in seconda serata, a margine di una riunione preparatoria alla campagna elettorale dell’anno successivo. Quella volta il governatore chiamò Scandale per farsi inviare il bando che la riguardava. Nel bando era previsto l’inserimento in Pugliapromozione di una figura senior, con contratto di sei mesi da rinnovare di volta in volta, che svolgesse le funzioni concordate con l’avvocatessa. Emiliano si raccomandò di metterla subito a disposizione degli uffici della presidenza e del dirigente Aldo Patruno. Il contratto arrivò. L’inizio del suo incarico, l’8 luglio, venne sancito addirittura nell’ambasciata italiana a Londra.

Quando nel 2020 si presentò il Covid e alla fine dell’anno anche un nuovo assessore alla cultura e al turismo, l’ex ministro Massimo Bray. Il lavoro si complicò sul piano operativo perché le trasferte vennero sospese. Bray intanto commissariò Pugliapromozione e la affidò per tre mesi all’avvocato Renato Grelle che sospese tutte le proroghe dei contratti, ragione per la quale nel 2022 il contratto non le venne più rinnovato, nonostantedal capo di gabinetto Claudio Stefanazzi al direttore del dipartimento Cultura, Aldo Patruno, le arrivassero continue rassicurazioni. Nel maggio del 2022 portò così a Bari la Settimana della cultura sudcoreana, che Scandale criticò sostenendo che la Corea del Sud non fosse un Paese strategico. Nonostante la mancata copertura contrattuale l’avvocatessa veniva rassicurata da tutti e lei si fidò così tanto che, in occasione del Festival della Magna Grecia, portò a Bari Sarah Ferguson per un’iniziativa di beneficenza. L’organizzatore Fabio Salvatore, che per l’evento ricevette un lauto finanziamento dalla Regione, le causò un grave danno di immagine. Non solo alla duchessa di York non venne rimborsato il viaggio ma l’assegno di beneficenza di 10 mila euro che doveva andare alla sua Fondazione contro la fame nel mondo non venne mai staccato. Aveva coinvolto l’Acquedotto pugliese, Ance, Confindustria tanti e importanti imprenditori. Molti di quegli imprenditori, dopo la serata organizzata malissimo le chiesero di non essere più coinvolti. Finisce qui la sua storia di ambasciatrice di Puglia. Cercò di parlare con Emiliano senza successo sentendosi tradita nel suo lavoro. Le venne accennato ad un accordo a tre anni ma con un compenso ridimensionato, in coincidenza della nomina di Scandale a manager di Pugliapromozione. Vinse un nuovo bando con il Teatro Pubblico, però la nomina non partì. Probabilmente, a suo dire, il Presidente aveva subito pressioni forti affinché non occupasse più quel posto da tante persone a lui vicine che soffrivano la sua notorietà e visibilità.

L’avvocatessa Nancy Dell’Olio adesso vorrebbe delle spiegazioni dal presidente Emiliano sul perché prima ha puntato su di lei e poi non ha consentito che portasse a termine l’impegno. Una situazione che ha minato anche alla sua salute e che l’ha fatta sentire schiacciata dall’arroganza e dal maschilismo di alcune figure di potere.

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Manuela Cunsolo
Manuela Cunsolo
Laurea magistrale in Giurisprudenza, vive a Catania dove attualmente svolge la Pratica forense presso uno studio penale. Alle scuole superiori ha iniziato a fare volontariato in uno dei quartieri disagiati della sua città dando lezioni di doposcuola ai bimbi. Sempre il suo amore per i bambini l'ha spinta a diventare volontaria Abio presso i reparti di pediatria generale, oncologica e broncopneumologia del Policlinico di Catania per circa 10 anni. Il suo sogno è di diventare un avvocato penalista e una mamma.

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