La Sapienza, Rampelli (VpC-FdI): passano i decenni ma non le violenze della sinistra

“L’occupazione del Rettorato da parte di studenti dell’estrema sinistra, la violenza delle proteste che accompagna la pretesa del ritiro del bando legittimamente deciso dal Senato accademico dimostrano che le Università italiane sono sotto ricatto. Ricatto di una minoranza di studenti poco interessati a frequentare i corsi di laurea e che – con azioni di teppismo – condiziona le attività didattiche e formative della stragrande maggioranza degli iscritti. Le iniziative di protesta hanno superato ogni limite. Quel bando contestato viene usato come strumento politico per negare l’autonomia dell’Università e arrivare alla negazione ideologica dello Stato di Israele. Non una parola sul diritto alla sua esistenza né contro la dichiarazione di guerra e le stragi immonde a danno della popolazione civile del 7 ottobre. Totale sostegno dunque ai rettori Polimeni e Delfino, solidarietà alle forze dell’ordine ancora una volta messe a dura prova dai violenti e agli studenti inermi costretti ancora, a decenni di distanza dalla stagione della “dittatura del proletariato” ad assistere ai diktat della minoranza”.

È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

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