La seconda giornata di “Piazza Italia: Sei grande. Tornerai, Roma” è stata dedicata interamente alla Capitale, in particolare ai problemi che la affliggono. Il più duro è stato il deputato e responsabile programma di FdI, Francesco Filini: “Roma è sporca, d’estate puzza, i servizi non funzionano, i problemi di Roma sono rimasti tali perché non li sta gestendo il governo Meloni. Quello che dovrebbe fare il sindaco è occuparsi dei problemi di cui non si sta occupando. Serve un modello Meloni per Roma”. Lo stesso concetto è stato espresso dal direttore responsabile di “Libero”, Mario Sechi: “Roma è largamente inefficiente, lo vediamo nella gestione quotidiana. È carica di regole da cambiare, bisogna mettere soldi e levare vincoli, nell’ordinarietà il sindaco Gualtieri si perde”. Le cose che funzionano a Roma non sono opera del sindaco Gualtieri ma del lavoro del governo Meloni e della Regione Lazio a guida Fratelli d’Italia. Filini smaschera il sindaco di Roma: “Oggi il sindaco di Roma è Giorgia Meloni, sta facendo le opere più importanti per questa città. Gualtieri vive di luce riflessa, è un sindaco con la camicia, fortunato perché si trova un governo amico, il sindaco tiktoker che si rivende ciò che fanno gli altri, era un sindaco fantasma”.
Ci pensa il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, a snocciolare i numeri: “Nessun governo ha messo tante risorse su Roma Capitale come ha fatto il governo Meloni. Abbiamo messo 11 miliardi per Metro C, Giubileo e Pnrr di cui Roma Capitale ha speso solo il 10%”. Non ci sono solo i soldi che arrivano da Palazzo Chigi ma anche quelli della Regione Lazio: “Il finanziamento al Comune di Roma è stato aumentato da Fratelli d’Italia per migliorare il trasporto pubblico. In regione Lazio in poco tempo abbiamo fatto quello che non è stato fatto per anni”, dichiara Fabrizio Ghera, assessore ai Trasporti. Il sottosegretario ai Trasporti, Antonio Iannone, descrive così l’inefficienza della giunta capitolina: “Avere finanziamenti senza una visione è come una visione senza avere finanziamenti. Roma è l’Italia e l’Italia è Roma”, e annuncia il piano casa del governo Meloni che riguarderà anche Roma con tre interventi a Tor Bella Monaca, Torre Vecchia e al Porto Fluviale. Oltre al piano casa l’esecutivo sta lavorando per riqualificare le periferie, esportando il modello Caivano: “Al Quarticciolo parte uno degli altri progetti che hanno la stessa visione di Caivano, questi sono fatti. I protagonisti sono i cittadini, le comunità. Tante cose da fare che si aggiungono al bando Sport e Periferie che porterà benefici anche a Roma. Riusciremo a sconfessare le profezie facendo prevalere il benessere dei più piccoli. Vogliamo offrire alla città di Roma ulteriori nuove possibilità”, afferma il ministro dello Sport, Andrea Abodi.
L’importanza data dal governo alla Capitale è sottolineata anche dal deputato Salvatore Deidda che rilancia: “Dobbiamo dare una rigenerazione urbana a Roma, non serve la ztl fatta con il green deal che mette in difficoltà le famiglie. Dobbiamo dare servizi veri alle famiglie che prendono i mezzi pubblici”. Gli fa eco il senatore Andre De Priamo: “La sfida è chiara: Roma deve tornare all’altezza del suo nome, della sua bellezza, del suo ruolo. Dopo anni di declino e ridimensionamento, Fratelli d’Italia mette in campo tutte le sue energie per costruire da subito un programma di cambiamento e rinascita per la città”. “Darle un futuro e una visione, cosa che è mancata con le giunte di sinistra”, aggiunge il deputato Luciano Ciocchetti. Il deputato e presidente di Gioventù Nazionale, Fabio Roscani, recapita lo sfratto a Gualtieri: “Liberare questa città insieme ai tanti cittadini romani che non vogliono più il Partito democratico e Gualtieri alla guida della città. Da qui (Piazza Italia) parte la corsa”.