Il raid che ha colpito i siti nucleari in Iran ha mostrato ancora una volta la forza della talassocrazia americana: una potenza che domina mari ed oceani, capace di proiettare la sua influenza ovunque nel mondo. Questo attacco ha inoltre manifestato plasticamente quanto la superiorità marittima resti decisiva negli equilibri globali.
Da un lato c’è l’Iran, potenza tellurocratica legata alla sua dimensione terrestre, alla profondità del proprio territorio e alle sue difese sotterranee. Dall’altro gli U.S.A, che fanno della libertà di movimento sugli oceani la base del loro potere strategico.
Il cuore di questa operazione sono certamente i B-2 Spirit, partiti da Whiteman, Missouri, e supportati da basi e rifornimenti lungo il tragitto. Questi bombardieri stealth hanno trasportato ordigni capaci di perforare le più solide strutture sotterranee, come quelle di Fordow. Ma a rendere possibile un attacco così preciso e lontano è stata anche la base americana di Diego Garcia.
Situata nell’Oceano Indiano, a metà strada tra Africa e Asia, Diego Garcia rappresenta un nodo essenziale per il controllo delle rotte marittime e per le operazioni a lungo raggio.
Diego Garcia non è solo un punto d’appoggio: è una piattaforma galleggiante che consente agli U.S.A di proiettare la propria potenza verso Medio Oriente, Asia e Africa. La sua posizione permette di coprire rapidamente aree strategiche come il Golfo Persico.
Il raid a stelle e strisce ha inoltre potuto contare sui sottomarini classe Virginia e Los Angeles, che dal Golfo Persico hanno lanciato i missili Tomahawk. Questi vettori da crociera hanno colpito con precisione chirurgica i bersagli iraniani, aggirando le difese aeree.
I sottomarini armati di Tomahawk rappresentano l’essenza della talassocrazia: invisibili, mobili, capaci di colpire senza preavviso. Sono il simbolo di una potenza marittima che domina sopra e sotto la superficie degli oceani.
In definitiva questo attacco ha confermato una verità geopolitica: nel confronto tra una talassocrazia e una tellurocrazia, la supremazia marittima permette di colpire lontano, rapidamente e con precisione. Il mare resta il grande spazio della proiezione di potenza globale.