La vittoria del conservatore Mitsotakis in Grecia conferma come lo scacchiere europeo stia cambiando. Nuovi scenari in vista delle elezioni europee del 2024

Il conservatore Kyriakos Mitsotakis con il suo partito Nuova Democrazia trionfa in Grecia con quasi il 41% e si assicura la guida del Paese.

Un dato significativo che conferma Mitsotakis come premier greco, che ha tutta l’intenzione di riformare la sua nazione e di procedere alla sua rimessa in sesto.

Arrivate le congratulazioni per la vittoria greca anche da parte italiana, con la pubblicazione di un post su Instagram da parte di Giorgia Meloni: “Mi sono congratulata con @kyriakos_ per il successo elettorale. A lui ho rivolto auguri affettuosi di buon lavoro. Italia e Grecia insieme possono ottenere importanti risultati a beneficio dei nostri popoli, delle nostre Nazioni e del nostro Continente”.

La fiducia accordata dagli elettori al partito conservatore greco sottolinea come la linea di centro destra stia avendo sempre più successo. Non solo in Grecia, ma in tutta l’area europea.

Oltre a paesi ‘storici’ come Olanda, Polonia e Ungheria, oltre alla Grecia, la Spagna e la Germania stanno vivendo dei mutamenti politici significativi che spingono verso destra.
In particolar modo, i sondaggi in Spagna, dopo che Sanchez ha indetto nuove elezioni per il 23 luglio, vedono i due partiti di destra PP e Vox al secondo e al terzo posto. In questo senso, una alleanza tra queste due forze potrebbe significare una vittoria (quasi) sicura alla prossima tornata elettorale, ponendo il Paese in una nuova e rinnovata direzione.

In Germania, nonostante il governo socialdemocratico di Scholz, la destra sta macinando consensi, vincendo la battaglia più dura, quella di Berlino, con la CDU (Unione Cristiano Democratica),  che si è posta tra l’altro in testa ai sondaggi (YouGov il 9 giugno ha confermato CDU primo partito del paese con il 28% di consensi).

Anche la Gran Bretagna, con il Primo Ministro Sunak, sta adottando una linea programmatica conservatrice di successo, intervenendo sia su aspetti di politica interna che estera, tutelando gli interessi nazionali e tenendo d’occhio le ripercussioni post-Brexit.

Ma la punta di diamante in questo scenario è l’Italia.
Un Paese in cui non solo si è insediato un Governo legittimamente eletto dopo anni, di centro destra, ma nel quale la coalizione di maggioranza ha confermato la propria forza e la propria solidità anche in occasione delle regionali e delle amministrative, con una vittoria schiacciante.

Le idee conservatrici conquistano l’Europa, facendo assumere all’intero continente una nuova postura internazionale e ridefinendo così lo scacchiere politico europeo, costruendo delle nuove premesse in vista delle elezioni di giugno 2024.

Qualcuno ha detto che il successo della destra derivi da un qualche “vento a favore”. Ma siamo proprio sicuri che sia il vento a favorire questo ricambio ideologico e non che più semplicemente i cittadini si siano oramai stancati di governi di sinistra instabili e inconcludenti?

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