L’accordo con la Tunisia funziona: 75% in meno di sbarchi, 750 scafisti arrestati

Il Memorandum d’intesa siglato lo scorso luglio con il governo tunisino e fortemente voluto da Giorgia Meloni sta dando i risultati sperati. Dopo un inizio non semplice, pretesto perfetto per la sinistra per parlare di inefficienza e incoerenza del governo Meloni, da quando è diventato veramente operativo l’accordo tra Roma e Tunisi ha dato vita a un trend di calo che dall’autunno non smette di arrestarsi. I dati forniti dalle Istituzioni europee – vedremo se la sinistra oserà contestarli stavolta – confermano il calo e premiano le scelte del governo Meloni in fatto di politica migratoria: gli sbarchi dalla Tunisia, che da sempre sono i più copiosi, hanno fatto registrare un importante decremento del 75%. A sancirlo è il commissario europeo per gli Affari interni Ylva Johansson la quale, com’è noto, non appartiene al mondo della destra. “A settembre – ha detto il commissario – abbiamo avuto 16 mila partenze dalla Tunisia, mentre a ottobre le partenze sono state 1.900. È interessante guardare a questi mesi perché c’era ancora bel tempo. Queste cifre basse sono continuate a novembre e dicembre e anche all’inizio di gennaio. Quindi siamo ancora su livelli molto bassi, anche se ora potrebbero essere influenzate dalle condizioni meteorologiche”.

I dubbi di Johansson però vengono sciolti dal cruscotto giornaliero emanato dal ministero dell’Interno, che riporta altre buone notizie circa il confronto con gli stessi periodi degli anni precedenti: gli sbarchi in Italia da inizio 2024 hanno fatto registrare un calo di quasi il 70% rispetto ai primi 24 giorni dell’anno scorso; in calo anche rispetto al 2022. Numeri insomma importantissimi che, come detto, premiano le scelte del governo Meloni, soprattutto se consideriamo l’impegno che i governi italiano e tunisino stanno garantendo nel contrasto all’immigrazione illegale e, in particolare, ai trafficanti di esseri umani: secondo Johansson, infatti, sono giunti “chiari segnali dei risultati ottenuti dalle autorità tunisine che hanno intensificato la lotta ai contrabbandieri, soprattutto nei dintorni di Sfax”: sarebbero 750 gli scafisti fin qui bloccati dal governo di Tunisi.

“Ogni volta che la sinistra si auspica un insuccesso del governo italiano puntualmente viene smentita dai fatti”: così si è espresso il co-presidente del gruppo ECR al Parlamento UE Nicola Procaccini di Fratelli d’Italia. “Peccato solo che – ha detto ancora – per colpa dei governi immigrazionisti del Pd e dei suoi sodali europei, si siano persi anni preziosi. In cui avremmo potuto combattere gli scafisti, salvare la vita di tanti migranti ed offrire – infine – maggiore sicurezza ai cittadini italiani”.

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La Redazione de La Voce del Patriota

2 Commenti

  1. BENE ! ! ! Ora prepariamoci alle prediche, alle ramanzine ed agli insulti sinistrocratici: che l’Italia è cattiva egoista sadica e giù di questo tenore. E che dobbiamo aprire le porte alle ‘nuove forze lavoro’ , a più mano d’opera. Anzi, chiederanno l’alto patrocinio del Pope vaticano. Se non dicono qualche castroneria, non hanno argomenti di discussione. E c’è ancora gente che gli crede!

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