L’Agenda Italia di Giorgia Meloni

Stabilità, credibilità, crescita e lo sguardo sempre rivolto all’interesse nazionale. Sono i pilastri fondanti di una nuova visione dell’Italia guidata da Giorgia Meloni. Tolta l’impalcatura della lunga campagna elettorale che da opposizione seria, responsabile e patriottica ha portato Fratelli d’Italia a vincere con il centrodestra le elezioni politiche del 25 settembre 2022, il processo di costruzione del futuro della Nazione è ora ben visibile.

Il progetto si delinea lungo le tre direttrici definite dal primo Documento di Economia e Finanza varato dal Governo Meloni: meno tasse, sostegno alle famiglie, più crescita. Misure volte a tutelare i lavoratori con un taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi di oltre 3 miliardi, ma al contempo a sostenere le famiglie e il loro potere d’acquisto in maniera analoga ad alcuni provvedimenti già adottati nella legge di bilancio. Nella stessa direzione la riduzione della pressione fiscale che il DEF prevede di portare dal 43,3% al 42,7% entro il triennio. Il documento prevede inoltre l’individuazione di nuovi interventi a sostegno dei soggetti più vulnerabili e per il rilancio dell’economia, volti a sostituire gradualmente alcune decisioni di politica fiscale adottate in via straordinaria negli ultimi anni. Misure che messe a sistema con la Riforma Fiscale, in corso di attuazione nei prossimi 24 mesi, hanno l’ambizione di promuovere la crescita economica e demografica del nostro Paese.

Riforme in cantiere che riaccendono la speranza nel futuro, tanto da far annunciare al Presidente del Consiglio che “rivediamo al rialzo con responsabilità le stime del Pil e proseguiamo il percorso di riduzione del debito pubblico. Sono le carte con le quali l’Italia si presenta in Europa“, a testa alta, credibili e rispettati.

Mentre fuori dai confini europei procede laborioso il Piano Mattei per l’indipendenza energetica della Nazione e la cooperazione paritaria e strategica con l’estero.

Oggi, il Presidente Meloni sarà in Etiopia per sostenere il processo di pace, gli aiuti umanitari, per discutere della gestione dei migranti e lo sviluppo dell’industria e dell’infrastrutture. Il nostro Paese torna ad essere protagonista nel Corno d’Africa.

Un altro passo fondamentale compiuto grazie a uno strumento che Giorgia Meloni porta sempre con sè: non è quella di Draghi e va ben oltre il 2030. E’ l’Agenda Italia.

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Ulderico de Laurentiis
Ulderico de Laurentiishttp://www.uldericodelaurentiis.it
Direttore Responsabile de "La Voce del Patriota".

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