“Le parole di Landini sono vergognose, sessiste e machiste. Definire ‘cortigiana di Trump’ Giorgia Meloni è lo specchio dell’agire del segretario della CGIL, violento e frustrato. La sinistra si fa bella strappandosi le vesti a tutela della donna e censurando parole su parole e cosa accade? Accade che il capo del maggior sindacato dei lavatori e delle lavoratrici, le donne costituiscono il 44,9 degli iscritti totali pari a oltre 2 milioni e 300mila sottoscrizioni rosa, usa un linguaggio volgare nei confronti di Giorgia Meloni. Un’offesa che fatico a commentare, che si aggiunge alle rivolte sociali, alla testa del suo corteo con lo striscione inneggiante alla strage del 7 ottobre, agli scioperi generali indetti dal giorno alla notte in spregio delle norme vigenti… Consiglierei a Landini di frequentare un corso di gestione della rabbia da un ottimo psicoterapeuta, onde evitare che la sua violenza verbale possa trasformarsi in violenza fisica, sulle orme dei teppisti presenti nella sua manifestazione di cui non si è accorto.
Così come non si è accorto dei cimeli dell’industria automobilistica italiana venduti all’estero, delle produzioni de localizzate fuori Italia o dei contratti a 5 euro l’ora sottoscritti dalla Cgil. Vale tutto, tranne gli interessi dei lavoratori e la dignità della donna. Il peggiore sindacato della storia”.
Lo dichiara in un comunicato stampa il Vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.