“Nella nostra città saranno piantumati 535 nuovi alberi nei giardini scolastici” fa sapere Raffaele Latrofa, assessore a Pisa, fra l’altro, a lavori pubblici e cura della qualità urbana, parchi e verde pubblico, edilizia scolastica e infrastrutture sportive, nonché responsabile del dipartimento riqualificazione urbana e grandi infrastrutture della Toscana. Egli continua: “La giunta ha approvato il progetto definitivo che porterà, nel corso del 2023, in varie fasi, a realizzare le nuove piantumazioni, dopo che il Comune di Pisa si è aggiudicato il finanziamento di oltre 471mila euro dal bando del Ministero della Transizione Ecologica istituito nell’ambito del Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano. Saranno interessati 28 plessi scolastici tra asili nido, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie sparse sull’intero territorio comunale. Il progetto di forestazione urbana dedicato ai giardini scolastici ha una duplice valenza: da un lato un forte impatto a livello ecologico-ambientale, dato che i nuovi alberi verranno piantumati all’interno della cerchia urbana, andando a incrementare il patrimonio arboreo con benefici in termini di miglioramento della qualità dell’aria per tutti i cittadini; dall’altro una valenza educativa, perché saranno messi a punto, insieme con l’assessorato alle politiche scolastiche, progetti per far capire ai bambini l’evoluzione di una pianta, la sua capacità di assorbire gli agenti inquinanti e quindi il contributo che apporta per contrastare i cambiamenti climatici. Si tratta quindi di un’occasione per formare i cittadini del domani su temi che noi riteniamo fondamentali come quello della tutela ambientale della nostra città e quello della transizione ecologica su cui la nostra amministrazione si sta impegnando con la realizzazione di progetti di forestazione urbana per cui siamo tra i comuni più all’avanguardia a livello nazionale”.
Per la scelta delle specie arboree da mettere a dimora è stato tenuto conto delle loro caratteristiche riguardo l’assorbimento degli agenti inquinanti, la provenienza (privilegiando le specie vegetali autoctone e rustiche) e la bassa allergenicità, favorendo comunque la biodiversità e utilizzando specie che permettano l’alimentazione e il rifugio per insetti, uccelli e piccoli mammiferi. Questi gli alberi che saranno piantumati: aceri, ginkgo biloba, platani, querce, tigli, frassini, tamerici, magnolie, catalpe e fabacee.