Lavoro, assumere i giovani conviene: sconti fino a 650 euro al mese

Con i fondi del decreto Coesione importanti incentivi per favorire l’occupazione giovanile e femminile

Giovani al lavoro, si può riassumere così la strategia del governo Meloni per favorire l’occupazione. Con il decreto Coesione (dl 60/2024) le imprese ricevono importanti incentivi per assumere i giovani. I datori di lavoro che assumono under 35 a tempo indeterminato entro dicembre potranno risparmiare 500 euro al mese di contributi per due anni. Lo sgravio fiscale sale a 650 euro al mese se il lavoratore è assunto in un’azienda o in una sede dell’impresa localizzata in una regione del Sud Italia. L’aiuto è di 650 euro mensili anche per l’assunzione a tempo indeterminato di donne “svantaggiate”, ossia prive di impiego regolarmente retribuito da sei mesi e residente al Sud, a prescindere dall’età, o da impiegare in settori ad altro disparità di genere oppure senza lavoro da due anni, ovunque residenti. Ad esempio, con lo sgravio il costo mensile a carico del datore di lavoro per retribuzione e contributi di un cameriere, passa da 2640 euro a 2140 per due anni se under 35. 

“Più assumi meno paghi”, descrive con queste parole la strategia del governo Marta Schifone, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo in commissione Lavoro. Agli sgravi contributivi si affianca la maxi deduzione Ires del costo del lavoro al 120%, prorogata fino al 2027 dall’ultima legge di bilancio. Gli aiuti all’occupazione previsti dal decreto Coesione sono finanziati con i fondi europei e nazionali del Programma nazionale Giovani, donne e lavoro 2021-2027, che vale complessivamente 5 miliardi. Tra cui 1,5 miliardi per gli incentivi alle assunzioni di giovani under 35, 438 milioni per l’occupazione femminile e 536 milioni di fondi per il Sud. “Parliamo di Incentivi importanti per alleggerire il costo del lavoro sostenuto dalle imprese e contrastare la disoccupazione soprattutto femminile e al sud. Con Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia non solo è finita la stagione dei bonus e delle mancette, ma più assumi meno paghi. Continua il trend di crescita dell’economia italiana, dell’occupazione e del lavoro grazie all’impegno di questo governo”, sottolinea il deputato Schifone. “Una risposta concreta, a lungo attesa, che conferma quanto per il governo Meloni sia una priorità assoluta quella di aumentare l’occupazione a lungo termine, tra cui quella femminile e giovanile”, afferma Silvio Giovine, deputato di FdI. “Il Mezzogiorno – aggiunge -, come hanno testimoniato i dati Istat, sta godendo di un trend positivo e deciso circa i nuovi posti di lavoro: questo è stato possibile perché abbiamo applicato incentivi alle imprese, ridotto le tasse e tagliato sprechi e mancette laddove non c’era bisogno. Il risultato è evidente: l’Italia ha un tasso occupazionale che non registrava da decenni”.

I dati sull’occupazione danno ragione alle politiche adottate dal governo Meloni: gli occupati sono cresciuti più di un milione di unità, toccando il record di 24,3 milioni, il tasso di occupazione raggiunge il 62,9%, valore più alto di sempre, occupazione femminile mai così alta, pari al 54%. Il mondo del lavoro è ripartito e crescerà ancora grazie alle misure a favore di giovani, donne e Mezzogiorno.

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Alessandro Guidolin
Alessandro Guidolin
Classe 1997, piemontese trapiantato a Roma. Laureato in giurisprudenza, appassionato di politica e comunicazione. “Crederci sempre arrendersi mai”

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