“Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in seguito alla nostra interrogazione depositata, relativa alla complessa questione della tutela dei lavoratori del Maglificio CXL di Prato, ha immediatamente risposto inviando, pochi giorni fa, il personale dell’Ispettorato del Lavoro per effettuare verifiche nell’azienda. Sono risultati occupati soltanto due dipendenti. Proprio oggi, in seguito a questa ispezione, quattro lavoratori irregolari, che erano stati multati da agenti della Polizia Municipale di Prato per occupazione di suolo pubblico mentre erano in sciopero di fronte al maglificio, sono stati assunti a tempo indeterminato. La repentina risposta da parte del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che assicura, nella risposta alla nostra interrogazione, il proprio massimo impegno sulla vicenda, che continuerà a seguire, è la dimostrazione tangibile che il governo Meloni, la commissione Lavoro, presieduta dal collega Walter Rizzetto, che ringrazio per non aver mai fatto mancare la propria attenzione sul distretto parallelo illegale cinese e Fratelli d’Italia sul territorio si muovono, e si muoveranno, insieme, non solo per ripristinare la legalità a Prato, ma per combattere in modo deciso lo sfruttamento dei lavoratori e contrastare la concorrenza sleale, che infesta il distretto sano. Il distretto parallelo illegale cinese infatti è, per noi, una realtà criminale organizzata risultato di un sistema mafioso, che abbiamo da sempre denunciato con forza. La nostra battaglia non si fermerà”.
Lo scrive, in una nota, il deputato pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta.