Lavoro, numeri record per l’Italia: cala la disoccupazione, cresce l’occupazione. Il Governo Meloni incassa i dati positivi di Istat, Ocse ed Eurostat

L’Italia si sveglia con buone notizie sul fronte dell’occupazione. I dati diffusi oggi dall’ISTAT, confermati da Eurostat e accompagnati da valutazioni positive dell’OCSE, delineano un quadro di crescita occupazionale solida, miglioramento dei conti pubblici e rafforzamento della posizione economica del Paese.

L’analisi ISTAT: occupazione ai massimi, disoccupazione in calo al 5,9%

Secondo i dati ISTAT relativi al mese di aprile 2025, il numero degli occupati ha raggiunto quota 24 milioni e 200mila, stabile rispetto a marzo ma in netta crescita su base annua: +282mila occupati rispetto ad aprile 2024, pari a un aumento dell’1,2%. La crescita riguarda sia gli uomini che le donne, con performance particolarmente forti tra i 25-34enni e gli ultra cinquantenni.

Il tasso di disoccupazione generale cala al 5,9% (-0,2 punti su base mensile e -0,8 punti su base annua), con una riduzione del 12,2% del numero di persone in cerca di lavoro, pari a 209mila unità in meno. Ancora più marcato il miglioramento tra i giovani: la disoccupazione giovanile scende al 19,2%, con un calo di 1,2 punti rispetto a marzo.

Nonostante il lieve aumento del tasso di inattività (+0,1 punti al 33,2%), legato a una crescita di 39mila inattivi tra i 15 e i 64 anni, i segnali complessivi restano decisamente incoraggianti. Gli autonomi aumentano di 110mila unità, mentre i dipendenti permanenti salgono di 345mila su base annua. Unica flessione significativa riguarda i contratti a termine (-173mila).

Il vice ministro del Lavoro: “Oltre un milione di nuovi posti. Crescita strutturale”

Il vice ministro al Lavoro Maria Teresa Bellucci (Fratelli d’Italia) ha commentato i dati parlando di un “buon lavoro del Governo Meloni per il miglioramento dell’occupazione e del deficit”. Bellucci ha sottolineato come questi numeri siano il risultato di “interventi concreti e politiche attive che hanno stimolato la crescita economica, portato sviluppo e creato oltre un milione di nuovi posti di lavoro da inizio legislatura”.

Particolarmente significativo il dato sull’occupazione femminile, che ha toccato quota 54,4%, con 315mila donne in più al lavoro rispetto all’anno scorso – un record storico per l’Italia.

OCSE: deficit in calo, governo impegnato su sostenibilità fiscale

Sul versante macroeconomico, arriva anche la promozione dell’OCSE, che nella sua ultima previsione segnala un deficit pubblico italiano in calo al 3,1% del PIL, rispetto al 3,4% del 2024. L’organizzazione parla di un esecutivo “impegnato a riportare le finanze pubbliche su un percorso sostenibile a medio termine”, evidenziando come la riduzione della spesa per il Superbonus, unitamente al buon andamento delle entrate e ai risparmi dei ministeri, stia contribuendo al risanamento.

Inoltre, l’OCSE invita a continuare a rafforzare la forza lavoro attraverso formazione tecnica e sostegno alla genitorialità, elementi cruciali per sostenere l’economia in una fase di sfide demografiche.

Eurostat: disoccupazione nell’eurozona al minimo storico

A livello europeo, Eurostat fotografa una situazione altrettanto positiva: ad aprile 2025, la disoccupazione nella zona euro è scesa al 6,2%, toccando il minimo storico già rilevato nel novembre 2024. Nell’intera Unione Europea il tasso resta stabile al 5,9%. L’Italia, con il suo 5,9%, si posiziona dunque allineata alla media europea, un risultato che fino a pochi anni fa appariva impensabile.

Fiducia rafforzata, ma resta la sfida demografica

Il quadro emerso oggi rafforza la credibilità del Governo Meloni nel campo delle politiche del lavoro e della gestione economico-finanziaria. Le riforme strutturali – spesso contestate ma evidentemente efficaci – stanno producendo risultati misurabili, soprattutto in termini di fiducia internazionale e benessere occupazionale.

Resta tuttavia aperta la sfida demografica: l’aumento degli inattivi e la necessità di trattenere i giovani talenti in Italia impongono un’accelerazione sulle politiche familiari, formazione tecnica avanzata e investimenti nell’innovazione. Ma per oggi, è giusto riconoscere che il lavoro di squadra ha portato frutto.

Come ha dichiarato il vice ministro: “Crescita economica, sviluppo e nuove opportunità di lavoro sono la risposta concreta che il popolo italiano attendeva. E oggi la sta ricevendo”.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.
Redazione
Redazione
La Redazione de La Voce del Patriota

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Leggi anche

Articoli correlati