“Ancora una volta assistiamo all’ennesima dimostrazione che la CGIL di Landini non è più un sindacato al servizio dei lavoratori, ma un vero e proprio strumento politico dell’opposizione. Mentre il Governo Meloni lavora con serietà e responsabilità per rinnovare i contratti pubblici e migliorare le condizioni economiche di centinaia di migliaia di dipendenti statali, la CGIL preferisce alzare polveroni ideologici e fare propaganda contro l’esecutivo. È grazie all’impegno del Governo, e alla collaborazione di sindacati responsabili come CISL e Nursing Up, che sono arrivati aumenti del 7% nelle buste paga dei lavoratori delle funzioni centrali e della sanità pubblica. Sono risultati concreti, che significano più soldi a fine mese e più dignità per chi ogni giorno garantisce servizi fondamentali ai cittadini. Ma per Landini non è mai abbastanza, perché il suo vero obiettivo non è tutelare i lavoratori, ma fare opposizione politica al Governo. Nelle funzioni locali, Comuni, Province, Regioni dove CGIL e UIL detengono la maggioranza della rappresentanza sindacale, i contratti sono bloccati da mesi. Nonostante le ingenti risorse già stanziate per chiudere il triennio 2022-2024 e aprire il nuovo ciclo 2025-2027, la CGIL pretende cifre irrealistiche: 32 miliardi di euro per il recupero triennale dell’inflazione. Una proposta irresponsabile, che sa di ricatto e che serve solo a impedire qualsiasi accordo. Il Governo Meloni continuerà a lavorare per dare risposte serie e sostenibili ai lavoratori, senza cadere nella trappola degli slogan e delle provocazioni. Siamo orgogliosi di un’Italia che avanza con i fatti, non di chi scende in piazza a mani vuote per fermare tutto. Il sindacato serve quando contratta, non quando fa campagna elettorale. L’Italia ha bisogno di stabilità, crescita e responsabilità non di barricate ideologiche”.
Lo dichiara il viceresponsabile nazionale del Dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia, Lino Ricchiuti.
