“Quella che votiamo oggi non è una legge truffa, ma un provvedimento che mette al centro le esigenze delle imprese ed i diritti dei lavoratori. Il lavoro povero c’era anche prima che il governo Meloni si insediasse, ma la sinistra su questo ha fatto poco. Noi vogliamo intervenire, creando lavoro e sviluppo. Investiamo nella dignità del lavoro, perché la ricchezza non si crea per decreto o con mance di Stato. La sinistra però assume solo posizioni ideologiche, mentre noi siamo per la libertà d’impresa e per la piena realizzazione dell’individuo”, così il senatore di Fratelli d’Italia Raoul Russo, componente della commissione Bilancio e Programmazione del Senato, intervenendo in Aula durante la discussione della Delega al governo per la retribuzione dei lavoratori. “Il salario minimo, spacciato genericamente come una misura efficace per un aumento generalizzato delle retribuzioni e per un adeguamento al carovita, potrebbe esserne invece la concausa e agevolare, addirittura, le dinamiche inflattive. L’adozione di questa delega – prosegue Russo – non è solo un atto tecnico, ma un impegno politico ed etico. È un investimento nella dignità del lavoro, nella stabilità delle famiglie italiane e nella competitività del nostro sistema produttivo. Mettendo al centro la trasparenza, il dialogo sociale, la monitorabilità e la sostenibilità, potremo offrire alla Nazione una riforma che produce risultati tangibili: salari più giusti, contratti moderni, una contrattazione che premi la produttività responsabile, una governance aperta e un sistema di controllo affidabile. Fratelli d’Italia – conclude Russo – intende affrontare il tema delle retribuzioni con serietà, onestà e lungimiranza, proponendo soluzioni compatibili con il nostro sistema”.