“Approvare il Salario minimo legale per forza solamente per dimostrare che l’opposizione è unita è un atto irresponsabile e dannoso. È nelle prerogative dell’opposizione fare proposte di legge e nel rispetto di questo diritto abbiamo proposto di poter lavorare in commissione fino a settembre. Al contrario il tandem Pd-M5S ha voluto tirare dritto senza tener conto che sul tema il Paese è spaccato. È frantumato il blocco sindacale, è dubbiosa una buona parte della politica ed è preoccupato il mondo produttivo che teme il passaggio dal salario minimo al salario al minimo. L’obiettivo del campo largo, perdente alle elezioni e diviso su tutto il resto, non è quello di approvare una buona legge, ma spingere, a colpi di slogan, una legge, priva di copertura economica, che in 10 anni di governo non sono mai riusciti a calendarizzare. Sarebbe opportuno che l’opposizione unita, senza Italia Viva, prendesse atto del destino fallimentare della propria proposta e si occupasse seriamente del mondo del lavoro che tanto dice di voler tutelare. L’invito, quindi, è quello di non fare inutili barricate ma di tornare in Commissione con un testo da migliorare anche insieme alle associazioni di categoria e ai sindacati”. Così in una nota il Deputato di Fratelli d’Italia Andrea Volpi, membro della commissione Lavoro Pubblico e Privato.