Le abbuffate di nomine del PD, che ora fa la morale sulle legittime scelte del Governo Meloni

Nei giorni scorsi, l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha iniziato ad effettuare una serie di nomine: legge Bassanini alla mano, infatti, gli incarichi di funzione dirigenziale, come i vertici dei ministeri o delle agenzie, cessano novanta giorni dopo il voto di fiducia del governo.

Dunque, innanzitutto, il Governo Meloni ha nominato il Senatore di Fratelli d’Italia Guido Castelli come nuovo Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione post terremoto del Centro Italia del 2016, in sostituzione di Giovanni Legnini, ex Deputato e Senatore del Partito Democratico, oltre che Sottosegretario a Palazzo Chigi con il Governo Letta.

Poi, il Governo ha rimosso dal suo ruolo Nicola Magrini, Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale del Farmaco (AIFA), controllata direttamente dal Ministero della Salute: Magrini era stato nominato alla guida dell’Agenzia dall’ex Ministro Roberto Speranza, nel marzo 2020, in piena pandemia.

Subito si sono levati alti gli scudi delle opposizioni ed, in particolare, del Partito Democratico, che, con il solito tono moralistico, ha parlato di “lottizzazione selvaggia” e di un esecutivo che pensa solo alle poltrone.

Lo stesso Partito Democratico che, dal 2016 ad oggi, ha permesso la nomina di ben tre suoi commissari per la ricostruzione, uno per ogni governo e tutti di sinistra: prima Vasco Errani e poi Paola De Micheli. Successivamente, c’è stata la breve parentesi di un geologo nel governo gialloverde, che, però, è stato prontamente sostituito da Legnini, del PD, con l’avvento del governo giallorosso.

Inoltre, le nomine e gli spostamenti vari sono proseguiti anche nel mese di settembre, a poche settimane di distanza dal voto: Stefano Lorusso, compagno di liceo dell’ex Ministro della Salute Roberto Speranza è stato nominato Direttore Generale della Programmazione Sanitaria e, ad oggi, è inamovibile. Walter Ricciardi è diventato Presidente della Commissione Europea per la Lotta al Cancro: egli ricopriva già questo ruolo, formalmente assegnato dalla Commissione Europea, ma Speranza ha espresso il sostegno. Salvatore Nastasi da Segretario Generale del Ministero dei Beni Culturali, guidato da Franceschini, è diventato Presidente della SIAE.

La polemica farebbe anche sorridere, se non fosse inaccettabile, perché proviene da chi ha sempre fatto incetta di poltrone, tanto da realizzare e consolidare un vero e proprio sistema di potere. Non solo: vorrebbe impedire al centrodestra di compiere scelte legittime in tema di spoils system, per mantenere il suo apparato all’interno della macchina burocratica, pur non avendo vinto le elezioni e, dunque, pur non avendone diritto.

In materia di nomine il Governo Meloni ha agito e sta continuando ad agire legittimamente dal punto di vista politico e normativo.

Il Governo ha il diritto – ed anche il dovere – di esercitare compiutamente il mandato che gli è stato conferito dal Parlamento, che, a sua volta, è stato eletto dai cittadini: questo può farlo solo scegliendo con chi lavorare e designando chi ritiene più qualificato e più adatto a ricoprire i ruoli chiave, che sono fondamentali al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati e a realizzare il programma di governo.

È fisiologico che in una democrazia vi sia alternanza anche nei ruoli apicali e di vertice della pubblica amministrazione: bisognerebbe solo spiegarlo a certe opposizioni.

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Federica Ciampa
Federica Ciampa
Romana classe 1995. Da sempre appassionata di politica, si laurea in Giurisprudenza. Dopo aver lavorato in diversi think tank legati al mondo della politica e delle istituzioni, attualmente fa parte dell'Ufficio Studi di Fratelli d'Italia.

9 Commenti

  1. A me vengono i brividi nel sentire che i “DEMONICRATICI” si scandalizzano e parlano di >lottizzazione selvaggia< quando CHI HA VINTO LE ELEZIONI porre nei posti apicali le personalità di cui si fida e, guarda caso, di costoro nessuno esce dalle paludi rosse. La memoria -molto corta- potrebbe essere supportata da farmaci anti-invecchiamento delle celluline grigie, magari su ricetta del noto luminare della scienza medica, ex ministro della salute, già Speranza negli ultimi governi.

  2. ma non c’e’ tanto da dire, il detto ” ciao compagno, tu lavora che io mangio” ha rivelato la verita il peggio poi, che lo ha fatto davanti al mondo ,quindi un aiuto alla ns. economia. A me di passare da ladro per colpa di questa sottospecie non mi va, pertanto chi li approva vuol dire che è della stessa stoffa, mi auguro che questi pecoroni di italiani, che ci costringono a mantenerli grazie al loro voto, mettano in moto il cervello e scelgano da chi essere rappresentati in modo democratico.

  3. La sinistra ha creato il “sistema” gestito dai sistemati in malo modo. Il merito va riconosciuto dai risultati ottenuti non per se stessi ma per i cittadini. I bonus vanno indirizzati su beni necessari per chi non ha possibilità di accedere a determinate esigenze e non a chi avendone le possibilità ottiene quel bene risparmiandoci su ( facciate, auto….). Voglio ricordare infine che una pensione minima contributiva non dovrebbe mai essere inferiore a un sussidio.

    • Gentilissimo Signor Salvatore la ringrazio della precisazione nell’ultima parte del suo intervento. Giustamente io avevo segnalato all’Onorevole Meloni nell’ultimo la Voce del Patriota della settimana scorsa, di fare attenzione nell’aumentare le pensioni minime, perché ci sono pensioni contributive (Cioè di pensionati che hanno pagato i contributi > da 25 a 30 anni< che prendono come le pensioni minime "dette sussidi"!!! quindi una disparità, Spero sempre che qualcuno intervenga.

  4. Gli onorevoli parlamentari della sinistra italiana, se avessero letto la prefazione di N. Hawthorne alla sua “Lettera scarlatta”, saprebbero che lo spoil system è un legittimo strumento in mano alle democrazie fin dall’Ottocento. Ma la superiorità culturale di cui si proclamano detentori, è menzogna, a differenza della insanabile bulimia di potere di cui hanno dato e danno quotidianamente prova.

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