Prevenire e contrastare il fenomeno della violenza maschile contro le donne e la violenza domestica, valorizzando il ruolo delle farmacie di comunità, in tutte le possibili declinazioni, e la professionalità dei farmacisti che in esse operano nell’ottica di creare una rete territoriale di supporto e orientamento a favore delle vittime di violenza e favorire iniziative di formazione e informazione sulle modalità più corrette per affrontare il fenomeno della violenza di genere e per informare le vittime verso percorsi utili. Questi gli obiettivi contenuti nel protocollo firmato tra il ministero per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, FOFI, Federfarma, Assofarm, Farmacie Unite e Farmaciste Insieme per offrire un maggiore supporto alle donne vittime di violenza domestica o stalking. In particolare le parti si impegnano a mettere in campo una campagna di comunicazione capillare per indirizzare al numero antiviolenza 1522.
Il ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella ha spiegato che “il governo ha considerato fin dal primo giorno la lotta alla violenza contro le donne una priorità. Ma accanto all’impegno diretto delle istituzioni, che abbiamo dimostrato attraverso leggi innovative, l’aumento dei fondi e importanti iniziative di formazione e sensibilizzazione, ci deve essere il coinvolgimento di tutti. Questa battaglia infatti potrà essere vinta solo con un’ampia presa di coscienza e la spinta collettiva verso un profondo mutamento culturale. In questo senso il mondo delle farmacie può giocare un ruolo cruciale: si tratta di strutture capillarmente distribuite sul territorio, frequentate spesso da persone in condizioni di fragilità, e animate da personale qualificato nel quale è naturale, per il cittadino, riporre fiducia. I farmacisti possono dunque cogliere meglio di altri le situazioni di pericolo e orientare le donne perché chiedano tempestivamente aiuto attraverso i canali e gli strumenti che le istituzioni mettono a disposizione. Grazie all’iniziativa dell’onorevole Marta Schifone, che ha promosso il coinvolgimento di realtà così importanti, con questo protocollo la lotta alla violenza si arricchisce di una grande risorsa”.
Il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato ha aggiunto che “le farmacie sono presidi di salute e di prossimità, soprattutto nei territori più remoti e isolati. Iniziative come il Progetto Mimosa ne valorizzano anche il ruolo sociale, offrendo alle donne vittime di violenza un punto sicuro di ascolto e riferimento. Un grazie sincero alla Presidente di Farmaciste Insieme Angela Margiotta, non solo per essere da anni promotrice di questo progetto, ma per la sua solida volontà di diffondere la più ampia cultura del rispetto della donna e del sostegno a quante purtroppo hanno subito violenza, cercando e ottenendo il pieno coinvolgimento delle istituzioni, della politica, della società civile”.
Infine, il deputato di Fratelli d’Italia Marta Schifone, componente della XII Commissione Affari Sociali ha concluso: “Come farmacista ancor prima che come parlamentare, ho sempre creduto nel potenziale delle farmacie di comunità come luoghi di prossimità umana, oltre che sanitaria. Una battaglia che è radicata nella mia storia professionale e politica. Questo protocollo mette il sigillo delle istituzioni sul progetto Mimosa creando un ponte con la professione e certificando il ruolo della farmacia nella sua capillarità in forza della pianta organica, come funzione di presidio, di baluardo, nella sua funzione più alta di coesione sociale. L’intesa firmata oggi rappresenta un passo fondamentale e prezioso per rafforzare la rete di protezione delle donne, trasformando ogni farmacia in un presidio di ascolto, orientamento e supporto. Ringrazio il ministro Roccella e tutte le sigle che hanno aderito per aver condiviso questa visione: solo con una azione collettiva possiamo fare la differenza nella vita di chi troppo spesso resta in silenzio”.