Ebbene, in quel di Capalbio, dove gli ampi teli di lino bianco stesi per fare ombra tra pali altrettanto candidi ondeggiano lievi alla brezza marina e il Tirreno ha il colore del topazio, membra importanti si stiracchiano sui lettini di tek ricoperti da materassini candidi, mentre mani cariche di anelli piluccano trionfi di frutta portati in spiaggia da silenziosi camerieri filippini, unici extracomunitari ammessi da queste parti.
C’è silenzio, pace, tranquillità e signorilità sotto il piccolo borgo che è un gioiello. C’è il fior fiore della sinistra italica qui, e va da sé che se ci sono loro può albergare in loco solo correttezza, disponibilità, cultura, modesta e mai ridanciana allegria. A parte quando Giorgia Meloni in un video non incorre in un evidente lapsus e dice: “Abbiamo un’Europa dove devo farmi dire da Macron quale deve essere il diametro delle zucchine che i miei pescatori possono pescare nei mari italiani”, si lamenta la leader di Fratelli d’Italia. Naturalmente la Meloni si riferiva alle vongole, le cui dimensioni per la commercializzazione sono state rigidamente regolamentate dall’Ue, ed è talmente evidente che si tratti di un banale lapsus come a ognuno di noi può capitare, che in un Paese normale nessuno ci farebbe attenzione.
Ma è l’Italia un paese normale? Evidentemente no, se in men che non si dica il video con “le zucchine di mare” diventa virale e i commenti si sprecano. Addirittura Barbara Palombelli nella sua giornaliera trasmissione mette il lapsus al centro della tavola rotonda e ci tocca anche sentire Paolo Liguori parlare del fatto quasi quasi la Meloni non sapesse davvero che le zucchine non si pescano ed è normale perciò per un “giornalista” come lui riprenderla. Roba da matti.
Lo capisce la Meloni stessa che, decisamente più intelligente dei suoi detrattori, sfrutta la situazione. Lei e il suo partito non sono appoggiati da poteri forti, non hanno una potente lobby in RAI come la sinistra, non godono degli appoggi Mediaset, e rendere pubbliche le tante iniziative i Fratelli d’Italia spesso è molto complicato. Così, cosa si inventa la nostra? Semplice, armata di canna da pesca va su un ponticello e finge di pescare zucchine – che per altro, miracolo!, abboccano pure – spiegando e invitando gli italiani a informarsi sulle tante iniziative che Fratelli d’Italia sta portando avanti a costo di grande fatica. Magari così al prossimo turno elettorale se non altro potrebbero esprimere un voto più sui fatti che sulle chiacchiere.
Ultimo inciso. La sinistra italiana si scandalizza per le zucchine di mare, ma fa finta di non accorgersi dei due giornalisti, uno italiano e uno francese, che parlando di Leonardo Da Vinci, il grande genio toscano, uno lo definisca italo-francese, e l’altro francese basta. E quelli non erano lapsus.