L’ECR si riunisce a Subiaco per firmare la “Carta dei Conservatori”: di cosa si tratta?

Oggi i rappresentanti ECR (European Conservatives and Reformists), si sono riuniti a Subiaco per sancire un piano di 12 punti, improntati verso argomenti come la difesa della famiglia tradizionale, contro le politiche “Woke”, di cui spesso si sente parlare in America ed in Occidente.

La “Carta dei Conservatori” sarà dunque fondamentale per proteggere quei valori non negoziabili, nonché frutto della tradizione in cui le destre europee si riconoscono. Proprio per questo, al confronto hanno preso parte ospiti dai seguenti paesi: Croazia, Francia, Lettonia e Spagna.

In presenza durante il Convegno, anche il Copresidente dell’ECR, Nicola Procaccini: tra gli altri partecipanti anche Carlo Fidanza, Capodelegazione di FDI al Parlamento europeo, così come alcuni eurodeputati di Fratelli d’Italia ed il Ministro per la Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida.

Il testo a cui si fa riferimento, è in realtà anche un erede della morale cristiana presente il Europa da molti secoli: proprio a Subiaco, la discussione si è svolta prendendo spunto dai valori cardinali di San Benedetto, nonché Patrono europeo.

Un impegno importante, che solidifica il legame con le radici profonde dell’Europa e dell’Italia, per tutelare la visione conservatrice nell’ambito culturale e politico.

Proprio dalla storia e dall’importanza dei nostri principi tradizionali, sembra voler ripartire il gruppo dell’ECR, per costruire congiuntamente un’alternativa al pensiero progressista e socialdemocratico, che in questi anni non sembra aver costruito un valido sistema di supporto.

Un appuntamento che, in vista delle elezioni europee, risulta fondamentale per mantenere salde le motivazioni politiche dell’area conservatrice continentale: con l’auspicio che quest’ultima riesca nell’obiettivo di lavorare per un futuro migliore.

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Gabriele Caramelli
Gabriele Caramelli
Studente universitario di scienze storiche, interessato alla politica già dall’adolescenza. Precedentemente, ha collaborato con alcuni Think Tank italiani online. Fermamente convinto che “La bellezza salverà il mondo”.

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