“L’introduzione e il rafforzamento di normative ad hoc per il contrasto dell’illegalità economica volute dal governo Meloni, come quella contro le imprese apri e chiudi, sono state scelte che hanno prodotto risultati più che efficaci. Senza l’impegno quotidiano delle donne e degli uomini della Guardia di Finanza di Prato, che compie 251 anni, le norme però resterebbero uno strumento puramente teorico. Il rispetto della legalità fiscale non è una vessazione imposta, ma rappresenta una forma di tutela non solo dello Stato, in primis, ma anche dei cittadini onesti, grazie al contrasto della concorrenza sleale che sfavorisce e lede coloro che lavorano nel rispetto delle leggi e con trasparenza. La costanza e la volontà con le quali la GdF opera a Prato e provincia per ripristinare la legalità, soprattutto in quel distretto parallelo che mina la nostra economia sana, rappresentano quindi per tutti i cittadini un esempio. Grazie al generale Enrico Blandini, che ha saputo, in questi anni al comando delle Fiamme Gialle, intercettare in modo capillare quali fossero le reali esigenze di Prato e della provincia. Siamo certi che anche a Firenze, città in cui assumerà a breve il comando provinciale della Gdf e che presenta criticità simili a quelle pratesi, soprattutto nella zona industriale, il generale saprà portare avanti un lavoro deciso. A lui vanno i nostri auguri ed il nostro grazie”.
Lo scrive, in una nota, il deputato pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta.