David Parenzo ha scritto un libro di cui si poteva fare a meno, soprattutto perchè si sta rivelando un boomerang per l’autore stesso e questo, si sa, non fa fa bene all’editoria nazionale e alla già scarsa abitudine alla lettura degli italiani.
Il titolo è “Falsari”, mentre lo scopo dichiarato dell’opera è “mostrare gli ingranaggi” dell’UE, nonchè muovere un atto d’accusa contro quelli che secondo lui sarebbero i complottisti di tutta Europa, da Marine Le Pen a Viktor Orbán, da Matteo Salvini a Giorgia Meloni.
Insomma, anche il popolare giornalista posizionato da sempre sui soliti temi cari al PD, prova ad imboccare la strada dei cosiddetti “smaschera bufale”, considerando queste, ovviamente sempre e solo presenti nelle tesi della destra sovranista.
Solo che nel libro, ovunque abbia provato a toccare i temi di Giorgia Meloni per smontarne le tesi, gli è andata male. Parenzo, nel provare a dimostrare che la Meloni mentiva nelle sue esternazioni, ha preso una tale mole di sviste che poi è finito per essere egli stesso il “falsario”. Tanto che il Presidente di Fratelli d’Italia, ieri, in trasmissione a La7 con l’autore e il conduttore Luca Telese, ha avuto gioco facilissimo ad “asfaltarlo” come si suol dire.
Qui potete vedere la trasmissione di ieri sera e farvi un’idea da soli.
E come ha detto la Meloni che come al solito si è difesa benissimo, tornando al libro, Parenzo ha messo su una raccolta di inesattezze, mistificazioni e distorsioni delle dichiarazioni degli esponenti sovranisti, nel tentativo di screditare le loro posizioni politiche.
Particolarmente spiritosa sarebbe la tesi che sostiene che le spese dell’immigrazione sono pagate con i soldi dell’ Unione Europea, tralasciando che si tratta comunque di soldi nostri. Ma soprattutto – grave per un giornalista che pubblica addirittura un libro sul tema – dimostra di non sapere che nel DEF 2018 stilato dal Governo Gentiloni si evince chiaramente che lo Stato italiano spende 5 miliardi per la gestione dei migranti a fronte di un contributo europeo di soli 80 milioni.
Ma l’apoteosi Parenzo la raggiunge citando un post della Meloni che riporta una frase virgolettata su Di Maio e Renzi: “Se gli immigrati che arrivano in Italia non saranno distribuiti in Europa allora toglieremo i fondi alla UE”. Il post poi prosegue contestando questa frase e dicendo che serve il blocco navale. Parenzo invece pubblica un falso virgolettato attribuendo a lei proprio la frase che stava contestando.
Mediocrità? Confusione? O si rischia di finire nella diffamazione come giustamente lamenta la Meloni?
Questo il post originale ed ecco come lo ha reso pubblico Parenzo invece.
“La soluzione all’invasione dell’Italia non è far invadere l’intera Europa, perché un miliardo di africani non ci stanno in Italia, come non ci stanno in Europa. Basta perdere tempo. L’unica soluzione è il blocco navale. Gli immigrati qui non ci devono arrivare. Se gli immigrati che arrivano in Italia non saranno distribuiti in Europa allora taglieremo i fondi all’Ue!“.
Una manipolazione tale da far travisare completamente ai lettori la posizione di Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni che è ed è sempre stata quella del Blocco Navale e certo non quella della redistribuzione minacciando il taglio dei fondi.
Si tratta, per un giornalista televisivo, popolare e con grande visibilità nazionale di una caduta di stile umana e professionale clamorosa.
Ecco perchè ieri, persino da non elettori di FDI, non si poteva non tifare Meloni e anche oggi dirle: vai avanti, la verità alla fine vince sempre, forza Giorgia!