“Sulla legge di bilancio Fratelli d’Italia chiede tempi adeguati e il rispetto del Bicameralismo. Non vorremmo che visto il ritardo con cui la Manovra è arrivata in Senato si dovrà ricorrere a una sola lettura, da approvare magari con il voto di fiducia.
Vorremmo che questa fosse la volta buona affinché si interrompa questa prassi ormai consolidata che ha ridotto il nostro Parlamento ad un monocameralismo di fatto, visto che da due anni a questa parte ogni volta solo una delle due Camere è messa nella condizione di lavorare, mentre l’altra ratifica come fosse un notaio.
Capiamo che al Governo fa comodo comprimere il dibattito per nascondere le divisioni che si sono viste anche oggi nella seduta dell’Ufficio di Presidenza della Commissione Bilancio, con accese discussioni tra i membri di maggioranza.
In attesa che i partiti di governo trovino un’intesa tra di loro, Fratelli d’Italia non intende stare a guardare. Intendiamo essere incisivi, attraverso i nostri emendamenti, per modificare le cose che non ci piacciono di questo provvedimento: dal reddito di cittadinanza ai bonus edilizi, passando per il necessario taglio delle tasse che deve essere efficace e non fatto di interventi e spot inutili. Dalle altre forze politiche ci aspettiamo disponibilità e buon senso, non per rispetto verso di noi, ma per il bene degli italiani. Non vorremmo trovarci davanti a migliaia di emendamenti presentati dalla maggioranza che potrebbero spiegarsi in due modi: neppure ai partiti che l’hanno scritto piace questo provvedimento, oppure si vuole mettere in atto una strategia che renda la discussione troppo complessa per essere sostenuta, il che porterà il governo a chiedere l’ennesimo voto di fiducia per far decadere tutti i tentativi di modifica.
Sarebbe un controsenso visto che proprio ieri alla Camera è stato approvato un Ordine del Giorno sull’attuazione del PNRR che chiede espressamente di non comprimere i tempi di esame dei provvedimenti. Ci aspettiamo che ora maggioranza e governo siano consequenziali anche in Senato”.
Lo ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Bilancio Nicola Calandrini a margine della seduta dell’Ufficio di Presidenza della V Commissione.