“Le affermazioni del consigliere della Corte dei Conti, Marcello Degni, costituiscono una grave violazione del principio di terzierà che dovrebbe guidare chi la compone. La sua invasione del campo politico con detta dichiarazione rappresenta un fatto gravissimo e dovrebbe indurlo a dimissioni immediate. E ciò a prescindere dal fatto che ignori il pensiero della sinistra che vorrebbe rappresentare – Gramsci ebbe parole di elogio per i futuristi -, come pure il regolamento della Camera che preclude per la legge di bilancio ogni forma di ostruzionismo – che avrebbe voluto che l’opposizione attuasse -, atteso che i tempi sono contingentati. Vogliamo augurarci che gli organi della Corte dei Conti, come annunciato, assumano adeguate e perentorie iniziative al riguardo, non essendo sul piano istituzionale tollerabile o giustificabile quanto accaduto”.
Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.