“La proposta di centralizzazione delle concessioni idroelettriche avanzata dal Partito Democratico fa parte di una strategia contro il territorio che punta ad annullare ogni forma di rappresentanza e di autonomia”.
A dirlo il senatore di Fratelli d’Italia e Coordinatore regionale in Veneto per FdI, Luca De Carlo, riguardo l’emendamento presentato alla Camera dei deputati dal Partito democratico alla legge di Delegazione europea, che punta a trasferire a Roma la gestione delle concessioni idroelettriche a Roma.
“In un’ottica federalista e autonomista, continua De Carlo, mi sarei aspettato che le concessioni in materia di idroelettrico, e soprattutto le risorse, fossero assegnate alle Province e non centralizzate come propone il Pd. Ma, d’altronde, parliamo di quel Partito Democratico che con la legge Delrio ha voluto uccidere le Province, spogliandole di risorse e rappresentanza territoriale. Vorrei sapere anche cosa ne pensano i sostenitori bellunesi del Pd e lo stesso Enrico Borghi, il quale ha rilanciato la questione e che quando è venuto nella nostra Provincia ha sempre trovato molti ‘supporter’ ad accoglierlo”.
“Evidentemente, spiega il senatore di FdI, il federalismo è valido solo quando governano loro. Oggi che la maggior parte delle Regioni è governata dal centrodestra, così come lo sarebbe la Nazione se tornassimo al voto, cercano di accentrare le risorse nel governo dove siedono. Evidentemente non basta che in questo periodo di emergenza le opposizioni costantemente e responsabilmente autorizzino gli scostamenti di bilancio, come non basta tagliare fuori le Regioni dal confronto sull’utilizzo dei fondi europei del Recovery Fund. Vogliono centralizzare tutto in un’ottica pesantemente anti-autonomista”.
“Siamo dinanzi all’ennesimo tassello in questa strategia di annullamento della rappresentanza territoriale che vede il Partito Democratico in linea con gli alleati di governo del Movimento 5 Stelle, simbolo per eccellenza dell’anti-politica, del populismo, del centralismo e dell’assistenzialismo. Fratelli d’Italia si opporrà in tutti i modi a questa ennesima umiliazione per i territori soprattutto quelli montani. E penso a Belluno dove il trasferimento a Roma delle concessioni idroelettriche avrà le ricadute più pesanti e che quotidianamente lotta contro lo sfruttamento delle sue risorse naturali” conclude il senatore De Carlo.