“Il sindaco Sala annuncia che seguirà il corteo da remoto perché sarà a Parigi con la Scala. Diciamolo: è una scusa per non esporsi alle contestazioni che riguarderanno anche lui e la sua amministrazione. Nel frattempo continua a lavorare per trovare una nuova sede al Leoncavallo, consentendogli di restare a Milano in una delle aree più delicate sul fronte sicurezza”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato, vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali.
“Su un punto sono chiarissimo: escludo totalmente qualsiasi ipotesi di assegnare spazi, immobili o risorse pubbliche al Leoncavallo. Non un metro quadro di spazi comunali, non un euro di contributi, nessun patrocinio o bando su misura per chi ha occupato abusivamente per decenni. Le regole valgono per tutti: prima si ripristina la legalità, poi — eventualmente — si partecipa a bandi ordinari come ogni altro soggetto, senza scorciatoie e senza sanatorie”.
“Parliamo dell’area di Chiaravalle, dove il territorio si sta mobilitando: i residenti raccolgono firme per dire no; l’Abbazia di Chiaravalle si è espressa contro; gli animalisti segnalano una colonia felina a rischio; diverse associazioni con sede lì — tra cui una realtà che aprirà uno sportello per donne vittime di violenza e minori — sono contrarie. Si rischia di smantellare ciò che di positivo, faticosamente, è stato costruito in un quartiere difficile. Quella zona — prosegue De Corato — è già segnata da numerose occupazioni abusive nelle case popolari, difficili da rimuovere. Portarvi il Leoncavallo sarebbe un ‘regalo’ a chi vive nell’illegalità e una calamita per nuove criticità. Altro che riqualificazione: si mettono in pericolo equilibri fragili e si mortifica il lavoro di chi presidia quel territorio ogni giorno. Chiedo al sindaco Sala di fermarsi e ascoltare la comunità: si escludano aree sensibili e fragili, si apra un confronto pubblico vero, non calato dall’alto. Al Prefetto domando l’apertura di un tavolo per l’ordine pubblico su Chiaravalle. La sicurezza dei milanesi non può essere barattata con le esigenze di un centro sociale”.
“Per sabato mi auguro manifestazioni pacifiche e senza provocazioni. Ma chi amministra abbia il coraggio di metterci la faccia: Milano merita regole chiare e scelte responsabili, non collegamenti da lontano”, conclude De Corato.