L’esercito russo ha sganciato un pesante attacco alle centrali energetiche ucraine

Durante questa notte, le forze militari russe hanno attaccato diverse centrali termiche ed idroelettriche situate nelle zone centrali e ad ovest del territorio ucraino.

Mykola Oleschuk ha dichiarato che 84 target su 99, siano stati abbattuti: il Ministero dell’energia, nonostante l’attacco prevalentemente sventato, ha dichiarato che alcune centrali situate nella parte centrale ed occidentale dell’ Ucraina, siano state danneggiate.

La Polonia, preoccupata per quanto accaduto questa notte, ha dichiarato di aver messo in sicurezza il proprio spazio aereo, facendo decollare le proprie forze aeree militari e quelle alleate, avvertendo i cittadini in merito agli eventi della scorsa notte.

Secondo Volodymyr Zelensky, la Russia starebbe preparando un altro attacco che potrebbe avvenire tra Maggio e Giugno.

Il Presidente ucraino ha inoltre annunciato ultimamente, che i sistemi “Patriot”, potranno finalmente permettere di liberare i cieli dalle incombenti minacce, affinché le truppe ucraine possano riuscire ad avanzare.

Adesso anche il governo di Varsavia, sembra aver preso dei provvedimenti per tutelare l’incolumità delle zone polacche, avendo ben intuito la portata degli attacchi russi.

Un conflitto che rischia di coinvolgere anche tutti i paesi dell’Est Europa, già da tempo preoccupati per gli avvenimenti che hanno avuto luogo in Ucraina negli ultimi due anni.

Ora le misure preventive non sono prive di fondamento, ma un rimedio concreto per evitare i contraccolpi causati da attacchi sempre più frequenti.

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Gabriele Caramelli
Gabriele Caramelli
Studente universitario di scienze storiche, interessato alla politica già dall’adolescenza. Precedentemente, ha collaborato con alcuni Think Tank italiani online. Fermamente convinto che “La bellezza salverà il mondo”.

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