Lettera al Capo dello Stato dei Presidenti Nazionali Vittime del Terrorismo contro la nomina di Solimano a Garante

Appello al Sindaco Salvetti delle Associazione familiari vittime del Terrorismo e lettera al Presidente della Repubblica in caso di nomina di Marco Solimano a Garante dei diritti dei detenuti

Presso la sede del Coordinamento Comunale di Fratelli d’Italia in piazza dei Mille si è svolta la videoconferenza contro la nomina di Marco Solimano a garante dei diritti dei detenuti a coordinare il capogruppo in Consiglio comunale Andrea Romiti.

In collegamento:

  • Giovanni Berardi presidente nazionale “Associazione Italiana Vittime del Terrorismo e dell’Eversione contro l’Ordinamento Costituzionale dello Stato“. (Figlio del Maresciallo Rosario Berardi ucciso dalle Brigate Rosse 10 marzo 1978)
  • Lorenzo Conti presidente nazionale “Cielo Stellato” (Figlio del Sindaco di Firenze Lando Conti, fu assassinato con diciassette colpi di pistola dalle Brigate Rosse mentre in auto stava andando in consiglio comunale il 10 febbraio del 1986)
  • Franco Mariani addetto stampa di Mariella Magi presidente nazionale “Associazione in Memoria dei Caduti, per Fatti di Terrorismo, delle Forze dell’Ordine e dei Magistrati” (Vedova Agente della Polizia di Stato, Fausto Dionisi, ucciso il 20 gennaio 1978 durante un fallito tentativo di alcuni militanti di Prima Linea, che volevano far evadere alcuni detenuti dal carcere delle Murate)

Presente all’incontro Lorenzo Baruzzo presidente regionale Fratelli d’Italia del dipartimento legalità, sicurezza e immigrazione.

Dagli interventi è emersa la volontà delle Associazioni d’impedire in ogni modo la nomina di Marco Solimano a garante dei diritti dei detenuti, come invece sembra intenzionato il Partito Democratico livornese.

L’appello delle tre associazioni è stato rivolto al sindaco Luca Salvetti, che come rappresentante della città e delle istituzioni locali, deve tutelare la memoria delle Vittime del Terrorismo, memoria necessaria per il rispetto verso le vittime di Sato sacrificate per difendere la democrazia e le istituzioni democratiche.

Le associazioni hanno ricordato la frase del Presidente della Repubblica Napolitano in occasione della prima giornata della memoria (9 maggio 2008): “Lo Stato democratico , il suo sistema penale e penitenziario, si è mostrato in tutti i casi generoso, ma dei benefici ottenuti gli ex terroristi non avrebbero dovuto avvalersi per cercare tribune da cui esibirsi e tentare ancora subdole giustificazioni. Chi ha regolato i conti con la giustizia deve agire con discrezione e misura. Le responsabilità morali non cessano per il fatto stesso di aver espiato la pena, anche in caso di eventuale riabilitazione”.

Solimano fra gli anni Settanta e Ottanta, con il fratello Nicola ha fatto parte di una delle più violente organizzazioni terroristiche di estrema sinistra, Prima Linea, che fra le sue vittime annovera il poliziotto Fausto Dionisi, ucciso a Firenze il 20 gennaio 1978, durante un tentativo di evasione dal carcere delle Murate.

Le tre associazioni presenti alla video conferenza, in caso di nomina di Marco Solimano a Garante hanno dichiarato che faranno una lettera ufficiale direttamente al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, perché a tutela del rispetto della memoria, revochi la nomina di questo ex-terrorista a Garante dei diritti dei detenuti.

Andrea Romiti ha dichiarato: “Questa lettera la faremo sottoscrivere anche ai cittadini livornesi, non vogliamo che la città di Livorno si macchi ancora di questa grave offesa alla memoria delle Vittime del Terrorismo, uomini e donne uccisi solo perché difendevano la democrazia e lo Stato Italiano.”

Il responsabile regionale del Dipartimento Legalità afferma: “Chiederemo che sia cambiato il regolamento introducendo che chi venga nominato non abbia precedenti penali, mi sembra il minimo richiesto per chi poi si debba recare in carcere a parlare con i detenuti”.

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