L’Europa per Belluno – Sernagiotto illustra il suo progetto per la montagna: “infrastrutture, fondi comunitari, istruzione, servono scelte coraggiose”

Così l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Remo Sernagiotto lancia il suo programma per il Bellunese. “Dire che serve valorizzare la montagna di per sé non significa nulla, bisogna individuare delle priorità chiare e precise, partendo dal problema dei problemi: lo spopolamento”.

INFRASTRUTTURE: SBOCCO A NORD E COLLEGAMENTO SCIISTICO PER IL COMELICO

Per Sernagiotto il primo passo da compiere è dotare il territorio di infrastrutture: “Il gap infrastrutturale del Bellunese è drammatico e l’Europa può fare molto sul fronte dei finanziamenti, ma il territorio deve fare una scelta. Il caso della Venezia-Monaco è emblematico”.

“Ho sempre portato avanti questa battaglia, politicamente da solo, perché ci credo: nel 2016 avevo presentato una risoluzione nella quale chiedevo l’inserimento dello sbocco a Nord nella programmazione dei corridoi. Avevo trovato una larga condivisione in Commissione poi, in plenaria, è prevalsa improvvisamente la linea del no, fomentata dall’altoatesino Herbert Dorfmann e sostenuta infine anche dai popolari europei, protagonisti di un improvviso cambio di rotta. Guarda caso, oggi Svp e Popolari sono alleati: chi l’avrebbe mai detto? Forza Italia e Svp insieme!”.

Ma nulla è perduto, anzi: “Sono pronto a riaprire la battaglia. Stavolta c’è una presa di posizione fortissima del Tavolo delle Infrastrutture della Provincia di Belluno che non lascia spazio a interpretazioni su quella che è l’intenzione del cuore economico-produttivo del Bellunese. La stessa Regione del Veneto – anche sulla base di mie recenti sollecitazioni – ha preso posizione e vuole procedere. In Europa stavolta andrò con una forza maggiore”.

C’è poi la battaglia delle battaglie, quella per il sì al Collegamento tra Comelico e la Pusteria: “La partita è interna al Ministero italiano, ma quello che sta accadendo in Comelico va monitorato anche dalle Istituzioni comunitarie. Come primo atto della nuova Legislatura presenterò una risoluzione perché anche il Parlamento Europeo prenda posizione e faccia pressione sul Ministero. L’Europa stessa non può permettere che dei territori rimangano indietro”, l’impegno di Sernagiotto.

VAIA E FONDI COMUNITARI

“Il 12 novembre scorso avevo chiesto in plenaria a Strasburgo l’attivazione del fondo di solidarietà europeo, che però – per essere azionato – ha bisogno di una complessa procedura da parte del Governo italiano”, afferma Sernagiotto.

“Ho sollecitato la Commissione Europa a dirmi a che punto è l’iter; ci sono dei rallentamenti evidenti, ma dobbiamo capire chi sta tergiversando, se il Governo italiano o Bruxelles”, prosegue l’europarlamentare.

Più in generale, il tema dei finanziamenti europei è cruciale per lo sviluppo della montagna bellunese e veneta: “Dobbiamo monitorare la stagione programmatoria 2021-2027. Ci saranno miliardi di euro per le imprese che innovano e per la coesione territoriale delle aree più periferiche alle prese con i noti problemi di dissesto idrogeologico. Bisogna accelerare la realizzazione di sportelli di europrogettazione sul territorio a supporto delle aziende e delle amministrazioni locali”.

FORMAZIONE E SUPPORTO ALLE SCUOLE PARITARIE DI MONTAGNA

“Da anni porto avanti una battaglia per la libertà educativa e molto è stato fatto, ma la nuova Europa dovrà sostenere con maggiore convinzione le famiglie. In montagna le scuole paritarie – soprattutto per la prima infanzia – sono presidi irrinunciabili. Occorre aiutarle intervenendo anche economicamente”, la convinzione di Sernagiotto.

Altro capitolo la mobilità dei giovani e la formazione professionale. Proprio Sernagiotto è stato relatore del provvedimento Erasmus per il prossimo quinquennio. “Andremo verso un aumento consistente dei fondi, che saranno estesi a tutti i ragazzi, compresi gli Istituti professionali. Tutti devono poter viaggiare in Europa, farsi un’esperienza di qualità, per poi tornare nella loro terra e portare valore aggiunto”, conclude Sernagiotto.

“Per me la valorizzazione della montagna passa attraverso misure concrete. Mi metto, ancora una volta, a disposizione del territorio con Fratelli d’Italia”.

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