“Aspettavamo da molto tempo l’immagine di Siarhei Tikhanovsky finalmente libero, insieme a sua moglie Sviatlana Tsikhanouskaya, e oggi è giunta. Il leader dell’opposizione, arrestato nel 2020 per aver osato candidarsi alle presidenziali di quell’anno, torna in libertà dopo cinque anni di detenzione nelle terribili carceri bielorusse. Torna in libertà in esilio a Vilnius, in Lituania, da dove la moglie Sviatlana ha guidato in maniera impeccabile e determinata il Gabinetto di Transizione Unitario del governo democratico bielorusso che prosegue nella promozione dei diritti e della libertà per tutti i cittadini bielorussi e per un Bielorussia libera. Facciamo nostre le parole della Presidente Tsikhanouskaya vincitrice non riconosciuta delle ultime elezioni presidenziali nel 2024: “Rimangono ancora 1.150 prigionieri politici dietro le sbarre. Devo essere rilasciati tutti». L’Italia, come affermato e dimostrato durante la conferenza per un Bielorussia Democratica organizzata in Senato e alla Camera, continuerà a sostenere la legittima richiesta di libertà dei democratici bielorussi che vogliono liberarsi definitivamente del regime autoritario e violento di Alexandr Lukashenko.”
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Giulio Terzi.