Libia. Urso (FdI): serve missione europea navale e terrestre. Basta girandole incontri senza strategia

“Sì, in politica estera bisogna essere assolutamente uniti ma anche avere con chiarezza una strategia condivisa che persegua con convinzione l’interesse nazionale, tanto più in aree vitali per il nostro Paese, come la Libia, il Mediterraneo Orientale, il Golfo Persico”: a dirlo il senatore di Fratelli d’Italia, Adolfo Urso, nel corso dell’informativa del ministro degli Esteri sulla situazione in Iran, Iraq e Libia.

Per il senatore di FdI il nostro Paese “ha manifestato purtroppo in questi ultimi anni un atteggiamento ambiguo, spesso contraddittorio, che talvolta è apparso inaffidabile ai nostri tradizionali alleati, ciò ha probabilmente determinato il disimpegno degli Stati Uniti, che ha fatto precipitare la situazione in Libia. Non è sufficiente realizzare una girandola di incontri per aver peso, se non si ha anche una precisa strategia su come tornare in campo. Ci colpisce l’ondeggiare di posizioni, gli stop and go, che anche oggi si sono riproposti per esempio sulla possibilità di un intervento condiviso e multilaterale in Libia”.

“Noi lo diciamo con coerenza e senza infingimenti: è assolutamente necessario che l’Italia in modo chiaro e coeso chieda all’UE di realizzare una missione militare di interposizione terreste, navale ed aerea, per evitare le interferenze esterne e porre le promesse di pace e stabilità nell’area. Se questa diventa la posizione del governo espressa con chiarezza nelle sedi internazionali, noi ci siamo e ci saremo sempre, a tutela della Nazione, dei suoi interessi, del suo futuro” conclude il senatore Urso.

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