Libri. Marco Cassini e il suo viaggio alle radici della “Destra sociale”

Per comprendere le dinamiche politiche, economiche e sociali e i concetti alla base del progetto ideale e tradizionale della Destra, risulta un’ottima lettura il saggio di Marco Cassini, recentemente pubblicato da Passaggio al Bosco edizioni. Il titolo del volume, che già dice molto sul suo contenuto, è Destra sociale. Introduzione alla “terza via” tra identità, comunità e alternativa al sistema. Come efficacemente spiegato nella quarta di copertina, il libro intende offrire, “superando le banali dicotomie della palude elettorale, un punto di vista innovativo e rivoluzionario” nel rispondere ad una serie precisa di domande attinenti all’evoluzione della società, dello scenario politico e, soprattutto, dell’azione di chi, da destra, intende impegnarsi per la Comunità nazionale. 

L’autore, studioso appassionato di tematiche afferenti in particolare al mondo del lavoro, alla sfida del comunitarismo e alla costruzione dell’Uomo Nuovo, ma anche militante di base nelle realtà aggregative e culturali non conformi, si chiede: “Quale modello può rispondere alle crisi globali in atto? Esiste un’alternativa al delirio progressista e al mero arretramento reazionario? Quali sono i princìpi perenni che abbiamo il dovere di custodire e trasmettere?”.

Il saggio, agile e nello stesso tempo articolato e complesso, è strutturato in cinque parti, di cui tre – precisa Cassini – “hanno l’ambizione di fissare alcuni punti concettuali, mentre la quarta intende trattare di questioni politiche più immediate” ed infine “la quinta prova a delineare un modello politico ideale: lo Stato Nazionale del Lavoro”. 

Si parte descrivendo i principi che caratterizzano il capitalismo ed il comunismo e chiarendone la sostanziale identità per passare poi a precisare, con molti riferimenti teorici e filosofici ma anche di pratica evidenza, il concetto di Comunità in tutte le sue forme e significati e il suo rapporto con le altre forze (nello specifico capitalismo e comunismo). La terza sezione, scrive l’autore nell’introduzione, “approccia la questione della libertà nello spazio occidentale”, mentre la quarta parte, cuore del volume, “è dedicata propriamente alla destra sociale”, con l’identificazione dei caratteri generali della stessa. L’ultima parte, come già accennato, “affronta il tema dello Stato Nazionale del Lavoro” dal punto di vista ideale, con particolare riferimento alla “difesa dell’identità contro i complessi socioeconomici della globalizzazione e l’ideologia del mondialismo”.

Ne emerge un quadro in movimento in cui – chiarisce la scheda editoriale del volume – “traendo spunto dalle nostre radici e ripensando lo spirito del nostro tempo, la destra sociale diventa una risposta politica alle insidie del futuro: una visione del mondo (epica, etica ed estetica) fondata sulla verticalità dell’esistenza, sul rispetto delle identità e delle tradizioni, sulla necessità di rinvigorire il vissuto comunitario e sulla partecipazione quale alternativa vitale al dominio del mercato. Una risposta dottrinaria e pragmatica ai fallimenti delle ideologie dominanti, per affrontare le contraddizioni del nostro tempo attraverso la libera prospettiva di una “terza via” che proprio oggi, alla luce della mortifera fusione tra liberismo e post-comunismo, risulta più necessaria che mai”.

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Cristina Di Giorgi
Cristina Di Giorgi
Cristina Di Giorgi, due volte laureata presso l'università La Sapienza di Roma (in giurisprudenza e in scienze politiche), è giornalista pubblicista e scrittrice. Collabora con diverse testate e case editrici.

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