Livorno, Romiti: Via Grotta delle Fate, la Regione offre al candidato del Pd i soldi che non ha dato al sindaco uscente

Livorno. “Questa mattina Salvetti ha esposto in pompa magna un progetto che sarebbe già stato approvato dai tecnici della Regione, peccato che sia stata la stessa Regione Toscana a ridurre in queste condizioni tutta la zona del Centro Commerciale delle Fate”.

Andrea Romiti torna in via Grotta delle Fate per la seconda volta in poco tempo. La prima era stata il 21 maggio scorso quando, all’indomani del confronto tra candidati sindaci, si era presentato mostrando quella che sarebbe stata la sua prima ordinanza da futuro sindaco. Lavori di manutenzione dei fossi solo a fronte del mantenimento della percorribilità della via d’accesso al centro commerciale.

“Strano come una Regione trovi soluzioni ad un candidato e le neghi a un sindaco effettivo – dice Romiti – Salvetti parla anche di un anticipo di cassa per la realizzazione dei lavori: in realtà bisognerebbe chiedere i danni alla Regione, principale protagonista di questa situazione in cui 70 negozi e 200 famiglie sono a rischio.

Dobbiamo dare immediato riscontro alle richieste dei commercianti e vietare qualsiasi interruzione della viabilità almeno fino a quando non sarà pronta una soluzione alternativa che garantisca l’accesso ai negozi. Ci sono esigenze di carattere commerciale e occupazionale da salvaguardare”.
“L’inizio dei lavori per la messa in sicurezza dell’area è previsto per il 1 luglio e la durata degli interventi previsti è di un anno – specifica Romiti – occorre fermare la data di inizio lavori e prendere il tempo necessario per fare il ponte carrabile che garantisca la percorribilità del tratto di strada che dall’Aurelia porta al centro commerciale. Io mi prenderò la responsabilità di vietare l’inizio dei lavori, che saranno fatti solo quando sarà possibile arrivare al centro commerciale in un’altra maniera. Lo dobbiamo alle centinaia di persone coinvolte”.

“Trovo incredibile che un candidato sbandieri un progetto della Regione come una sua soluzione e la spacci come una propria vittoria. Ma soprattutto trovo gravissimo che la Regione Toscana neghi all’amministrazione comunale che oggi guida Livorno qualsiasi mediazione e qualsiasi ipotesi di soluzione e poi estragga dal cilindro il coniglio a 3 giorni dal ballottaggio consegnandolo nelle mani del candidato del PD. Questa è l’ennesima presa in giro di Enrico Rossi e della giunta regionale PD ai livornesi, piegati soltanto alle esigenze elettorali del Partito democratico. Ma i cittadini sono ormai avvezzi a questo modo di governare e sanno capire. Per quanto ci riguarda nessun lavoro dovrà interrompere la strada finché non sarà pronta l’alternativa”

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