Livorno. “I candidati Sindaco della città di Livorno, riconoscendosi nei valori e nei principi della Carta Costituzionale, rinnegano ogni estremismo ideologico e religioso che possa porre in pericolo la democrazia occidentale”. Questa la dichiarazione di intenti sottoscritta da Andrea Romiti, Luca Salvetti, Stella Sorgente, Barbara La Comba, Marco Cannito e Ina Dimhgjiini oggi alla Cgil (erano assenti Vitulano e Moggia). Non ha aderito al manifesto Marco Bruciati.
L’idea è nata dopo la comparsa di scritte antisemite tra i banchi del mercato di Livorno.
I candidati firmatari hanno concordato che la campagna elettorale “dovrà essere improntata ai principi democratici e costituzionali, incentrata sui temi, rispettosa degli avversari e lontana da qualsiasi forma di violenza anche verbale”.
I candidati condannano ciò che è accaduto al mercato e si impegnano a “una campagna elettorale responsabile, basata sui temi e sul confronto democratico e capace di non additare gli avversari come responsabili diretti o indiretti di comportamenti antidemocratici e incostituzionali”.